Arriva al cinema dal 31 ottobre, L’amore secondo Kafka (The Glory of Life) in occasione del centenario della morte dello scrittore Franz Kafka.
L’amore secondo Kafka: l’ultimo anno di vita dello scrittore
L’amore secondo Kafka è stato distribuito con il titolo internazionale The Glory of Life (La gloria della vita) traduzione del titolo originale in tedesco Die herrlichkeit des lebens. Il film, presentato in anteprima il 28 ottobre in alcune sale di Roma e Milano, sarà nelle sale italiane a partire da giovedì 31 ottobre.
Diretto da Judith Kaufmann, e Georg Maas e con Sabin Tambrea e Henriette Confurius nel ruolo di Franz Kafka e Dora Diamant, il film racconta l’ultimo anno di vita di Franz Kafka, scrittore di lingua tedesca nato a Praga, morto il tre giugno 1924. Per ricordare i cento anni dalla scomparsa dello scrittore boemo, la pellicola si sofferma su un lato inedito di Kafka. Malato di tubercolosi e a volte succube della sua famiglia, Franz, ormai quarantenne, incontra nell’estate 1923 Dora Diamant, ballerina tedesca ed ebrea ortodossa.
Tra Franz e Dora nasce una delicata storia d’amore. Lo scrittore, contro il parere dei suoi familiari, si trasferisce a Berlino per vivere liberamente la sua relazione.
Quando le condizioni di salute di Franz peggiorano, l’uomo si trasferisce in un sanatorio austriaco dove è assistito da Dora.
Due titoli, due punti di vista
Il film tedesco sceglie di trattare un aspetto poco noto della vita dello scrittore Kafka privilegiando l’uomo al letterato. Il titolo in lingua originale idealizza l’amore focalizzandosi sull’enfasi di un sentimento nella prima parte del film che, non a caso si apre con una scena assolata ed estiva in totale contrasto con il grigiore della stanza dello scrittore e con gli ambienti asettici durante l’aggravamento delle sue condizioni di salute. La gloria della vita è l’amore tra Franz e Dora. Il titolo italiano rimarca invece la presenza di Kafka e conduce lo spettatore alla ricerca delle eventuali teorizzazioni sul sentimento amoroso da parte dello scrittore privilegiando una prospettiva quasi didattica. Al di là delle presunzioni, il film invita anche indirettamente a riprendere il pensiero e le opere di un grande autore. Appuntamento al cinema dal 31 ottobre.