Succo di pomodoro e birra la sua colazione, vodka e superalcolici cibo quotidiano delle sue giornate nullafacenti. Questa è la vita di Bobby Long (John Travolta) ex insegnante disadattato e alcolizzato e abitante di New Orleans. Vive in una casa semidistrutta e disordinata con Lawson. suo ex studente di scuola intelligente ma alcolizzato come lui. Bobby vuole vivere con gli invisibili, quelli a cui passiamo davanti ogni giorno, quelli che a volte diventiamo, quelli dei libri. È l’ uomo sicuro che la via più breve per raggiungere il paradiso fosse quella dell’inferno.
È questa la sua vita fino all’arrivo di Purslane Will (Scarlett Johansson), giunta a New Orleans a causa della morte prematura della madre, amica e compagna di Bobby. I tre indomabili si trovano costretti a condividere la stessa casa. Il tempo, come per ogni cosa, sarà utile per stimolare dialogo, armonia e riappacificazione senza inutili e falsi sentimentalismi strappalacrime.
Critica
Elogiato al Festival del cinema di Venezia, è un film intenso e riflessivo, che ci travolge con la melodia della fantastica colonna sonora e ci culla con le citazioni dei più grandi scrittori e filosofi.
Dramma e sentimento in un film davvero particolare. Una trama davvero diversa dal comune: poco amore farcito di sentimenti contrastanti e ambigui. Nonostante si parli di rassegnazione, almeno nella prima parte del film, le scene e i dialoghi sono profondi e ponderati, vigorosi e alienanti.
Non abbiamo visto mai i tre protagonisti del film cimentarsi in ruoli del genere, eppure sono riusciti a cavarsela: Scarlett assumendo il ruolo da mocciosetta spavalda, John da alcolizzato cronico e saccente, Gabriel (l’interprete di Spirit)da alcolista acculturato.
La triade delle diversità all’interno di una casa spaziosa ma soffocante per via dello scontro caratteriale dei personaggi. Il tutto farcito di ironia, aforismi, sudiciume e alcol che rendono il tutto tremendamente necessario al cambiamento. Da intellettuali a derelitti esclusi dalla socitetà a…per saperlo dovete guardarlo, fidatevi. Il film è tratto dal libro di Capps Ronald che tanto per cambiare è più bello del film. Bella la colonna sonora. Il film è quasi passato inosservato nonostante fosse ritenuto da molti un bel film
“Se un epitaffio dovesse raccontare la mia storia ne avrei uno breve già pronto per la mia lapide: ho avuto una lite d’amore con il mondo”.