Dolittle: da professore pazzo a medico

Ritorna, dal 30 gennaio in tutti i cinema, il Dottor Dolittle e stavolta è proprio un medico ed un veterinario! Interpretato da Robert Downey Jr e con un cast originale di doppiaggio più unico che raro. Si consiglia la visione in versione originale.

Dolittle
Dolittle

L’eccentrico dottor John Dolittle vive in una villa con una riserva naturale tutta sua, circondato da mille e più animali. Il famoso medico e veterinario dell’Inghilterra, dopo aver perso la moglie sette anni prima in un viaggio oltremare alla ricerca dell’albero dell’Eden, aveva chiuso il suo ambulatorio agli esseri umani, ma quando la giovane regina si ammala il dottore viene chiamato a svolgere il suo dovere da medico, anche se non esercitava da tanto, per salvarla.

Abbandona la sua riserva e parte con alcuni dei suoi amici animali. Seppur obbligato a salpare, vivrà un’epica avventura in un’isola leggendaria in cerca di una cura per la sua amata regina, ritrovando così il suo spirito e il suo coraggio mentre combatte vecchi avversari e scopre nuove creature meravigliose.

DOLITTLE: ”Non ci resta che imbarcarci in questo viaggio meraviglioso”

L’unica cosa che c’è di realmente meraviglioso è il doppiaggio originale con Emma Thompson, Rami Malek, John Cena, Selena Gomez. Per il resto è un film che parte con molte pretese, ma sembra prendere spunto graficamente da altri film già visti come Pirati dei Caraibi e l’arca di Noè. Il film non ha personalità: non è realmente pessimo, non è sensazionale, non ha un animo… è sciapo. E’ un film che non ti lascia niente.

Dolittle è costruito male e sembra che rimanga un eccentrico medico saccente per tutto il tempo. Abbiamo un Robert Downey Jr sprecato insomma.

Gli animali rappresentano i lati del carattere del dottore l’orso il coraggio, il gorilla la paura, il pappagallo la ragione ( e forse questa è una cosa interessante). Il film non avrà molto successo, ma forse bisognerebbe viverlo con gli occhi di un bambino. Si, perché questo film è tratto dalle fiabe di Lofting ed ambientato alla fine dell’ottocento e non dal pazzo professore interpretato da Eddie Murphy.

Cambiamo prospettiva allora…il film è educativo e si possono trarre mille insegnamenti: è normale avere paura, l’amore vince sul rancore, imparare nuove lingue è importante per comunicare con gli altri ed anche con chi è diverso (ricordiamoci che Dolittle è il professore pazzo che conosce tutte le lingue degli animali), è importante cambiare punto di vista. Pure i cattivi sembrano fiabeggianti, Antonio Banderas irriconoscibile senza Rosita ed avrei apprezzato una scena post titoli con lei (il Dolittle del mulino bianco). Solo cambiando prospettiva si può apprezzare questo viaggio avventuroso. 

Bene, bene a chi consiglio questo film? Forse noi adulti siamo troppo pretenziosi quindi il film è consigliato per i bambini massimo di 10 anni!

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