100 anni della Universal: La trilogia di Jason Bourne

Per il nostro ultimo appuntamento riguardante la rubrica sui 100 anni della Universal, oggi ci concentriamo sulla trilogia, partita in sordina, ma che col tempo ha saputo ritagliarsi uno spazio nel mondo del cinema: Jason Bourne.

Percorso narrativo

La trilogia, comprende tre film principali: The Bourne Identity (2002), The Bourne Supremacy (2004) e The Bourne Ultimatum – Il ritorno dello sciacallo (2007).

Essi racconta la storia di Jason Bourne, un ex agente della CIA che, colpito da un’amnesia per via delle ferite ricevute durante l’ultima missione non conclusa. Innamoratosi di una ragazza tedesca e con gli agenti della CIA che gli danno la caccia per ucciderlo, dovrà scappare, ricordarsi del suo passato e infine  portare a galla tutto il complotto e portando all’arresto i suoi partecipanti e fingere la propria morte per mettere fine a tutta la storia.

Stile

Tratti dai romanzi di Robert Ludlum, la serie di Bourne, si caratterizza a differenza dei normali film di spionaggio o d’azione, da un’assenza di effetti speciali massicci nella realizzazione delle scene d’azione. Gran parte della realizzazione del film è da attribuire nella sapiente regia. Nel primo episodio a dirigere il tutto vi era Doug Liman che riuscì a nascondere la scarsa preparazione di Matt Damon, nelle scene di combattimenti corpo a corpo, spostando nei punti giusti la telecamera, rendendo il tutto più credibile.

Il primo film ebbe un buon successo e con il secondo capitolo, arrivò alla regia Paul Greengrass, che riuscì a ripetere il successo del primo capitolo, rendendo il film anche più movimentato.

Il sodalizio Greengrass-Damon continua anche con il terzo ed ultimo capitolo della saga, The Bourne Ultimatum – il ritorno dello sciacallo, conclude degnamente la saga. Considerato da alcune riviste specializzate come l’episodio migliore della saga, al botteghino, globalmente riuscì ad incassare quanto gli incassi totali sommati dei primi due film, facendo arrivare il guadagno complessivo della saga sul miliardo di dollari.

Abbandono

Visti i più che ottimi incassi della trilogia nel complesso, i produttori si misero in moto per proporre un quarto capitolo della saga, ma Paul Greengrass, rifiutò la regia.

Matt Damon, fedele ad una intervista che fece tempo prima, dove diceva che senza Greengrass, lui non avrebbe più interpretato Jason Bourne, si ritirò dal progetto di un possibile quarto capitolo.

Alla fine…

Il quarto capitolo alla fine è stato realizzato ed è ora nelle sale cinematografiche americane (qui da noi arriverà a settembre). Alla regia, c’è lo sceneggiatore dei tre capitolo precedenti, Tony Gilroy, mentre il nuovo agente è interpretato da Jeremy Renner. Il titolo mantiene il nome di Bourne, ma Renner interpreterà l’agente Aaron Cross.

Per ora non sappiamo nulla, ma quando uscirà anche da noi, potremo dire la nostra su questo nuovo progetto di questo franchise.

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