Una indimenticabile e movimentata estate targata Dino Risi 1958.. risate assicurate in Laguna!
La trama
Estate. Venezia. Bepi (Alberto Sordi) giovane, goliardico e simpaticamente egocentrico gondoliere è fidanzato con la bella Nina (Marisa Allasio) ma non riesce a resistere alle tentazioni che gli vengono offerte dalle belle turiste straniere in vacanza nella Serenissima.
Finalmente Bepi annuncia l’imminente matrimonio con la sua fidanzata la quale, ben contenta, si fa promettere che sino al giorno del matrimonio non dovrà accettare sulla sua gondola che turiste anziane e, quindi, “innocue”..ma la promessa viene presto infranta e il bel gondoliere fa salire sulla sua bella gondola due altrettanto belle turiste americane: Janet (Niki Dantine) e Nathalie (Ingeborg Schöner).
Nina scopre l’inganno e non chiede di meglio che vendicarsi dell’affronto fattole dal fidanzato. Così, manda a monte il matrimonio con Bepi e decide di sposare Toni (Nino Manfredi) che da sempre è innamorato di lei e che le ha persino messo su casa con tutti i migliori comfort.
Nel frattempo Bepi si ritrova seriamente nei guai poiché le belle turiste hanno davvero perso la testa per lui e sono convinte di arrivare presto al matrimonio. Arriva il giorno delle nozze di Nina e Toni e Bepi con vari travestimenti, bugie e sotterfugi riesce a sfuggire alle amorevoli attenzioni delle sue spasimanti e, disperato, fa di tutto per arrivare in chiesa in tempo per mandare all’aria la funzione..come voto si è persino tagliato i suoi “bei capei”.
Bepi arriva, la funzione pare ormai terminata ma.. subito scopre che non è mai nemmeno iniziata: Nina non ha avuto il coraggio di sposarsi con Toni.
Finalmente i due innamorati si sposano, hanno dei bambini ma Nina non smette mai di controllare il marito che continua a fare il gondoliere e ad accettare delle belle ragazze cui continua, imperterrito, a fare una corte spudorata fingendo di essere uno scapolo impenitente e in cerca di affetto.
Un trio irresistibile
Il film che Dino Risi dirige nel 1958 e che viene riproposto nel 1964 con il titolo I due gondolieri (senza tener conto che Nino Manfredi in realtà non è un gondoliere ma guida un motoscafo) è un film che viene perfettamente retto dal trio Sordi – Manfredi – Allasio.
Anche se il dialetto veneziano non è di aiuto a nessuno dei tre interpreti questo, però, di certo li aiuta a rendere i loro personaggi e la loro interpretazione ancor più simpatica e grottesca..quando non del tutto comica..proprio per la loro assoluta estraneità al contesto in cui sono inseriti.
Il film di Dino Risi è riuscito perfettamente nell’intento di creare quasi centodieci minuti di puro divertimento e svago..per di più sullo sfondo di una città tanto bella e tanto ben ritratta come Venezia.
Non è un caso, infatti, che il film prenda il titolo dall’omonima canzone del 1939 composta da A. Derevitsky – su un ritmo di tango – con parole di Luciano Luigi Martelli.. famoso paroliere di alcuni tra le canzoni romanesche più famose come Vecchia Roma e Com’è bello fa’ l’amore quanno è sera.. e tra i protagonisti di questo film chi è più romano di Alberto Sordi?
Scene tratte dal film
Un plauso, infatti, va anche al grande Maestro Tonino Delli Colli che ha reso meravigliosamente sullo schermo questa città in bilico tra terra e acqua, ne ha dato un’immagine indimenticabile facendo nascere ancor oggi – a chi già c’è stato e a chi ancora non l’ha mai vista – il desiderio di essere lì, di passeggiare fra quelle calli e di ammirare la bellezza della laguna che tanti scrittori, poeti, pittori ha sin dai tempi dei tempi ispirato.
Questo film può essere l’occasione di fare un breve viaggio – per di più in ottima compagnia e con risate assicurate – in uno dei luoghi più incantevoli del mondo e in un periodo magico del nostro Cinema.. Buon divertimento e..buon viaggio!
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