E’ stato presentato in anteprima nazionale come film in concorso al Sudestival, Taglionetto, film di Federico Rizzo con Giulio Forges Davanzati, Dorotea Mercuri e Nino Frassica. Nell’articolo tutti i dettagli sul film e le parole del regista e del protagonista Davanzati che per l’occasione hanno risposto alle domande del pubblico.
Taglionetto
In un paesino del Sud Italia un giovane, Giovanni Zanardi (Giulio Forges Davanzati), preso da un raptus, uccide la madre e la sorella e poi, in stato di shock, va a costituirsi. Per effettuare una perizia psichiatrica, l’avvocato difensore del ragazzo chiama la psichiatra Anna Benanzio (Dorotea Mercuri), ritornata da poco in Puglia, dalla quale si era allontanata per dimenticare un trauma vissuto da bambina: aver assistito all’omicidio del fratello gemello.
Con l’aiuto di Anna il giovane sembra riprendersi ma tra i due nasce un rapporto che fa sprofondare la psichiatra in un vortice che la porterà a compiere degli omicidi.
Film di genere, come putroppo se ne vedono pochi in Italia, Taglionetto è un thriller-horror che cattura lo spettatore, alternando momenti di tensione ad altri di commedia ed è il secondo lungometraggio di Federico Rizzo che ha esordito sul grande schermo con Fuga dal call center, presentato nell’edizione 2009 del Sudestival e vincitore del premio giovani.
Grazie ad una sceneggiature solida e bilanciata, il regista ci fa entrare in empatia con i due protagonisti, fino a farne quasi provare le emozioni, le paure e le debolezze, e ad accompagnarli l’uno verso la redenzione, l’altra verso il baratro della follia.
Ottime le interpretazioni dei due attori principali, l’italo-greca Dorotea Mercuri ed il giovane Giulio Forges Davanzati, volto noto del piccolo schermo alla sua prima esperienza al cinema, ma anche quella di Nino Frassica, protagonista quasi assoluto dei momenti più leggeri e simpatici del film.
Infine molto bella la fotografia che riprende una Puglia nella sua visione più intima, quasi ancestrale, lontana dai paesaggi da cartolina così cari alle agenzie di viaggio.
Taglionetto, dopo essere stato presentato in anteprima al Sudestival di Bari dove ha registrato un alto gradimento del pubblico, soprattutto giovanile e dopo il buon successo registrato all’American Film Market in California arriverà all’European Film Market del Festival di Berlino, in doppia versione, italiana e inglese.
Le parole dei protagonisti
Al termine della proiezione il regista ed il protagonista della pellicola hanno risposto alle domande del pubblico. Ecco, di seguito come Federico Rizzo è arrivato alla sceneggiatura del film:
E’ successo che un produttore coraggioso un giorno mi ha telefonato dicendo “io ho capito che a te piace il cinema di genere, lo vuoi fare un film? Però ho pochi soldi“. Beh, Fuga dal call center l’avevo fatto con 400mila euro quindi il budget non mi spaventava.
Così mi hanno portato questa storia un po’ strana, scritta da due soggettisti molto bravi che si sono ispirati a fatti che stanno succedendo di questi tempi di gente che un giorno si alza e stermina la famiglia. Io ho quindi accettato e ho detto al produttore: a questo punto, visto il basso budget, lo giriamo dalle mie parti, a Torchiarolo, in provincia di Brindisi e lui “mah giriamolo dove vuoi purchè costi poco e venga un bel film“.
Ebbene, abbiamo invaso questo paesino di 3000 persone per due mesi con tutta la troupe romana (tecnici e attori) che si sono ben integrati con i giovani tecnici pugliesi che abbiamo formato sul posto e con gli attori pugliesi che abbiamo trovato.
Taglionetto è un prodotto pensato per il mercato internazionale, infatti esiste già una versione inglese che abbiamo venduto in Francia e questa sera debuttiamo qui sperando che piaccia anche al pubblico italiano che non è molto abituato al cinema di genere thriller/horror, nonostante abbiamo avuto grandissimi registi del passato (Bava, Fulci, Argento) che sono molto amati all’estero.
Nel film mi sono ispirato a questi maestri ma ho voluto metterci anche un pò del mio: a me piace molto la commedia e ho quindi inserito momenti comici lasciati al bravissimo Nino Frassica.
Nel video che segue Federico Rizzo parla della fase di preparazione del film mentre Giulio Forges Davanzati spiega come si è calato nella difficile parte del protagonista
Lo studio psicologico del personaggio: ecco come Federico Rizzo parla della protagonista interpretata dall’attrice Dorotea Mercuri
Qual è il ruolo dell’attore in un film? E quanto è importante il rapporto con il regista? Ecco la risposta di Giulio Forges Davanzati
Taglionetto sarà distribuito nel mercato francese dal quale è stato definito un cortocircuito tra cinema di genere e cinema d’autore. Ma allora perchè in Italia è così difficile distribuire un film di genere, nonostante ne siano importati tanti dall’estero? Ecco la risposta del regista alla mia domanda:
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