[Video] Il padre e lo straniero: la recensione e l’intervista ai protagonisti

E’ stato presentato nella sezione lungometraggi al BIF&ST 2011 Il padre e lo straniero, l’ultimo film di Ricky Tognazzi con Alessandro Gassman, Amr Waked, Ksenia Rappoport e Leo Gullotta. Tratto dal romanzo di Giancarlo De Cataldo (autore anche di Romanzo Criminale), di cui è anche sceneggiatore insieme a Simona Izzo è una nuova interessante prova di Tognazzi regista e Gassman attore.

Il padre e lo straniero

Diego (Alessandro Gassman) non riesce ad accettare l’handicap del suo unico figlio Giacomino (Leonardo Della Bianca), del quale si occupa quasi interamente la mamma Lisa (Ksenia Rappoport). Un giorno, durante una seduta al centro di riabilitazione, Diego incontra il siriano Walid (Amr Waked), padre anche lui di un bimbo handicappato. Con l’aiuto di quest’ultimo, con il quale instaurerà una sincera amicizia, Diego imparerà ad amare senza remore il proprio figlio. Tutto sembra andare per il verso giusto fino a quando Walid sparisce misteriosamente…

Un intenso ritratto di amicizia ed amore paterno

Molto interessanti i temi trattati in questo ultimo film di Ricky Tognazzi, da ben sette anni lontano dalla macchina da presa: si va dall’amore paterno all’amicizia al rispetto dell’handicap e dello straniero. Secondo il regista madri si nasce, padri si diventa. Se poi il figlio ha anche problemi fisici, questa maturazione può diventare difficile.

Nel film Tognazzi ci accompagna nella crescita di questo padre insicuro interpretato in un modo davvero straordinario da Alessandro Gassman, che abbandona per una volta il ruolo dell’uomo duro e sexy per mostrare tutta la fragilità che solo un padre in difficoltà può fare. Ad aiutarlo uno straniero misterioso, l’egiziano Amr Waked, anche lui bravo ed intenso, che dopo aver perso la compagna, ha riversato sul fragilissimo figlio tutto il suo amore.

Alessandro Gassman

Davvero molto bella e commovente la prima parte del film nel quale l’occhio dello spettatore si posa senza vergogna su questi bimbi portatori di handicap cercando di dimostrare che l’amore va oltre ogni barriera fisica, ma anche di confine: con l’aiuto infatti di un altro tipo di affetto, l’amicizia fraterna tra due padri, Diego riesce a superare la paura e ad abbandonarsi senza remore all’amore del proprio figlio.

Ancora una volta senza vergogna, assistiamo a questa maturazione che avviene nell’intimità del prendersi cura di questo bimbo, nelle scene private della doccia, compito inizialmente solo della mamma che poi diventa di entrambi. A questo proposito è un vero peccato che Ksenia Rappoport, forse a causa del suo personaggio poco sviluppato e a tratti sacrificato, non riesca ad entrare efficacemente nel ruolo della madre che rinucia a tutto, lavoro, passioni ed anche attenzioni verso il marito, per amore del proprio figlio.

Una commovente scena del film

Forse per smorzare un pò i toni della sofferenza, il film vira però nella seconda parte in maniera eccessiva sul genere spionistico perdendo un pò di credibilità: soprattutto a causa dell’interpretazione poco efficace del dubbio ispettore interpretato da Leo Gullotta, alcune scene scadono un pò nel banale reggendo poco il confronto con la prima parte.

E’ sicuramente da menzionare invece la bellissima interpretazione del piccolo Leonardo Della Bianca, nella parte di Giacomino. Il bimbo si è talmente immedesimato nella parte che, come ha raccontato Simona Izzo durante la conferenza stampa, alla fine di ogni ciak era seguito da uno psicologo che lo aiutava ad uscire dalla parte e riappropriarsi appieno del suo corpo tenuto immobile durante le riprese.

Amr Waked ed Alessandro Gassman

In ogni caso, tra alti e bassi, il film scorre piacevolmente, aiutato anche da un’ottima fotografia, facile nel caso dei paesaggi siriani ma intensa anche quando riprende i nostri luoghi, quelli della vita di tutti i giorni, nella quale riscoprire e apprezzare quegli affetti che troppo spesso sottovalutiamo.

Il video dell’intervista

Questo invece il video dell’intervista fatta durante il BIF&ST 2011 a Ricky Tognazzi e Simona Izzo

Leggi anche l’intervista esclusiva per cinemio a Simona Izzo.

4 Comments

  1. Antonella Molinaro
  2. Stefano

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