Proseguiamo la masterclass tenuta da Micaela Ramazzotti al BIF&ST 2024 in occasione della proiezione del suo primo film da regista Felicità, insieme all’attore Sergio Rubini e al direttore della fotografia Luca Bigazzi.
Micaela Ramazzotti: la scelta di dirigere ed interpretare Felicità ed il set dentro il set
Nel momento in cui l’attrice ha portato la sua sceneggiatura al produttore lui non ha avuto dubbi: la protagonista Desiree avrebbe dovuto interpretarla lei. L’attrice racconta come all’inizio fosse preoccupata di non farcela ad assumere entrambi i ruoli. Poi invece si è resa conto che Desiree non avrebbe potuto che essere lei. Inoltre in realtà essere sul set con gli attori l’ha aiutata molto. In ogni caso il cinema è un lavoro di squadra come afferma anche Luca Bigazzi
Nella seconda parte del video l’attrice risponde alla mia domanda sul suo esperimento di metacinema portando il set dentro il film e spiegando come mai abbia deciso di rendere Desiree una parrucchiera di scena e farla provenire da Fiumicino, quindi anche fisicamente lontana da Bruno
Alcuni aneddoti del film ed il coinvolgimento di Veronesi
C’è stato un momento in cui si è sentita maggiormente in difficoltà? In questo video l’attrice risponde alla domanda e spiega come mai abbia deciso di coinvolgere come attore il regista Giovanni Veronesi:
Felicità – Le ispirazioni di Micaela Ramazzotti
A quali film e registi si è ispirata? Qualcuno ha avvicinato il suo film a Brutti Sporchi e Cattivi del maestro Ettore Scola. L’attrice sottolinea come abbia esplicitamente alternato gli interni agli esterni per spiegare il contesto dei personaggi e l’importanza del ruolo dei genitori, in un certo senso un abuso nei confronti del proprio figlio
Il personaggio di Bruno ed il senso del cinema secondo Sergio Rubini
La centralità del film è il bisogno d’amore ed è anche una sfida nei confronti dello spettatore che deve confrontarsi con le proprie debolezze in una famiglia non per forza disfunzionale. Micaela Ramazzotti parla del personaggio di Bruno interpretato da Sergio Rubini mentre quest’ultimo sottolinea il valore di un film rispetto alle serie TV
Essere attori: Micaela Ramazzotti e Sergio Rubini
Com’è stato interpretare un personaggio così diverso da sé? Sergio Rubini e Micaela Ramazzotti raccontano come riescono ad interpretare ruoli anche molto difficili da far accettare. Nell’ultima parte del video invece la regista riprende il tema dei genitori raccontato nel film e l’influenza che hanno avuto nella depressione del ragazzo.
Cosa di vostro vedremo nell’immediato futuro?
Io sto montando un mio vecchio progetto, un vecchio desiderio, quello di girare la vita di Giacomo Leopardi per la RAI, a cui lavoro da 25 anni. Sono finalmente riuscito a mettere in piedi questa produzione molto grossa che in qualche modo ha l’ambizione di essere molto competitiva con tutte le piattaforme che ci sono in giro. Sarà in 2 o 3 puntate, ci ho messo 25 anni per metterlo in piedi spero non ce ne metterò altrettanti per montarlo (ride n.d.r.). Dovrebbe comunque andare in onda entro l’anno.
Sergio Rubini
Io ho finito un film alla fine dello scorso anno. Adesso è un momento di grande incertezza per il cinema italiano perché non si capisce bene cosa stia succedendo, il Governo attuale non sostiene minimamente la cultura e l’arte e tantomeno il cinema quindi è un momento difficile. Ma ce la faremo.
Luca Bigazzi
Devo lavorare a un progetto che parte a maggio e uno a settembre e uno subito dopo. Adesso mi è venuta una voglia matta di recitare e di portare nuovi personaggi in scena poi dopo si vedrà!
Micaela Ramazzotti
Le immagini dei protagonisti del BIF&ST 2024
Termina qui la seconda ed ultima parte dell’articolo dedicato all’esordio da regista dell’attrice Micaela Ramazzotti al BIF&ST 2024. Leggi gli approfondimenti sulla Masterclass del regista Matteo Garrone.