Morte di un matematico napoletano

Mario Martone: gli esordi al cinema con Morte di un matematico napoletano

Terminiamo oggi la masterclass tenuta dal regista Mario Martone al BIF&ST 2018. Dopo aver parlato dei suoi due film Noi Credevamo e Il Giovane Favoloso, in quest’ultimo articolo racconta dei suoi esordi e del suo primo film Morte di un matematico napoletano che ha segnato il passaggio dal teatro al cinema.

Morte di un matematico napoletano

Mario Martone al BIF&ST 2018 parla di Morte di un matematico napoletano

Mario Martone: l’esordio al cinema con Morte di un matematico napoletano

Esordire è stato complicato? Com’è nato Morte di un matematico napoletano? Il tema era difficile e l’idea era di raccontare l’ultima settimana del matematico. In questo video il regista racconta come il film sia nato da una cooperativa di teatro e da fondi del ministero che purtroppo ora non c’è più per la cattiva gestione di questi fondi.

Il film però è nato grazie alla collaborazione di tanti che avevano voglia di fare, e a scelte cinematografiche a basso costo. Il film è andato bene grazie all’aiuto di maestri come Luca Bigazzi. L’intervento si conclude con un’osservazione del regista sui giovani di oggi che hanno molte meno possibilità di noi:

I vesuviani – le polemiche per La salita

Nel 1997 Mario Martone dirige l’episodio La salita del film I vesuviani, che gli vale elogi ma anche una coda di polemiche (e di interrogazioni parlamentari): il personaggio del sindaco impegnato a governare una città difficile come Napoli si ispira infatti chiaramente ad Antonio Bassolino. Nel 1998 invece gira il lungometraggio Teatro di guerra.

In questo video Mario Martone racconta della proiezione de La salita a Venezia tra elogi e polemiche e poi del film L’amore molesto con l’attrice Anna Bonaiuto, distribuito da Lucky Red che era intervenuto nel momento in cui un altro produttore si era ritirato solo un mese prima.

Il personaggio di Leopardi come raccontato nel film

In questo video Mario Martone parla delle polemiche legate al film Il Giovane Favoloso dalla questione religiosa (era ateo) alla malattia raccontata magnificamente da Elio Germano. Inoltre sottolinea la questione del limite che è un discorso importantissimo per Leopardi (basterebbe pensare a L’infinito): in realtà l’infinito si percepisce attraverso la presenza del limite, Leopardi non vede perché c’è la siepe e quindi il campo visivo si allarga e non si restringe e questo aspetto riguarda tutto lui:

La genesi de Il giovane favoloso

In questo video il regista riprende la genesi del film Il Giovane Favoloso, dall’ipotesi di portare in scena le operette morali al viaggio a Recanati dove tutto parla di Giacomo Leopardi, dai muri alla biblioteca. Il film nasce proprio da questa esperienza personale a Recanati e del rapporto di Leopardi con Napoli

Termina qui la terza ed ultima parte della masterclass dedicata al regista Mario Martone. Appuntamento alla prossima settimana per un nuovo ospite.

Mario Martone su Facebook

Guarda sulla pagina Facebook di Cinemio la carrellata di video del giorno 5 del BIF&ST 2018 con alcuni estratti della masterclass:

BIF&ST 2018 – le foto dei protagonisti

In questa galleria una carrellata di foto dei protagonisti del festival

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