Stefania Rocca

Stefania Rocca al BIF&ST 2015: la televisione e l’esperienza da regista

Continuiamo il focus sull’attrice Stefania Rocca, al BIF&ST 2015 per raccontare la sua carriera. Dopo aver parlato dei suoi studi e degli esordi, in questa seconda parte l’attrice parla dei suoi ruoli televisivi e dell’esperienza da regista.

Stefania Rocca

Stefania Rocca al BIF&ST 2015

Stefania Rocca: i ruoli televisivi

Recentemente Stefania Rocca è stata protagonista di alcuni strepitosi successi televisivi: Tutti pazzi per amore, Una grande famiglia. E’ diversa la popolarità cinematografica da quella televisiva? E’ mai capitato di essere chiamata con i nomi dei personaggi? Nel video la risposta dell’attrice:

Alda Merini, Anthony Minghella e i provini

In questo video Stefania Rocca parla di Alda Merini, in personaggio che vorrebbe interpretare, di Anthony Minghella e dei provini

L’esperienza da regista

Al BIF&ST 2015 sono stati proiettati due cortometraggi diretti da Stefania Rocca: Osa e L’abbraccio definitivo, le sue prime esperienze da regista, due cortometraggi di impegno sociale, il primo contro i matrimoni combinati in cui giovani donne sono spesso vittime un po’ in tutto il mondo e l’altro per il diritto allo studio. Come sono nati?

Sarebbe pronta o avrebbe voglia di dirigere anche un lungometraggio? Nel video la risposta:

Il corto Osa, come afferma nel video, è ispirato ad una storia vera: com’è andata a finire? Come ha aiutato la ragazza?

Stefania Rocca: All’inizio lei mi ha chiesto aiuto e io l’ho ospitata a casa mia per due giorni dopodiché è stata la prima a dirmi ‘non so cosa fare non voglio crearti problemi’. Io però l’ho aiutata attraverso Actionaid e quindi l’abbiamo portata in queste case per donne che subiscono violenza.

L’hanno aiutata a nascondersi sbrigando tutte le pratiche legali perché era minorenne ed era anche incinta. E’ stata un anno in questa casa d’accoglienza e poi piano piano sono riusciti a sbrigare tutte le faccende legali: adesso è libera non si è sposata e ha tenuto la bambina perché c’era anche questo problema, essendo scappata volevano togliergliela.

Stefania Rocca

Stefania Rocca al BIF&ST 2015

E’ più funzionante essere sullo schermo con il proprio volto e il proprio corpo o proporre un film come regista?

Stefania Rocca: devo dire che come attrice un po’ ci ho fatto l’abitudine perché sono una che parla, mi piace comunicare e non sono una che si nasconde. Certo sono sempre emozionata perché comunque il pubblico è importante e ho sempre un grande rispetto per loro. C’è quindi un’emozione che però tutto sommato riesco ancora a gestire.

Come regista sono anche consapevole di quanto sia difficile e soprattutto sono innamorata del cinema non vorrei fare una cosa brutta e quindi quando è il momento di farla ci penso sempre settecento volte e alla fine non la faccio. Quando uno è più incosciente e meno consapevole è più facile. L’emozione è sempre più grande quando sei riuscita a mettere in piedi qualcosina che veramente diventa un figlio (ora capisco i registi che parlano dei loro film come dei figli perché veramente hai una cura incredibile). Devi mettere tutte le persone insieme poi per i miei film andava tutto in beneficenza per cui non è stato neanche facile. Ma quando ci riesci è una bellissima emozione.

Stefania Rocca

Stefania Rocca presentatrice della serata conclusiva del BIF&ST 2015

La televisione, le serie tv e il cinema italiano

In questo video Stefania Rocca risponde alla mia domanda sulle serie TV italiane:

Come giudica la qualità del cinema italiano e con quale regista italiano vorrebbe lavorare?

Stefania Rocca: Io sono dentro il cinema italiano quindi lo giudico benissimo. Sono una supercritica però credo che in Italia ci siano dei grandissimi talenti sia a livello di regia che di attori e di sceneggiature. Purtroppo ci sono sceneggiature bellissime che però magari sono complicate e quindi a livello di budget non passano.

Oggi passano le sceneggiature ‘più semplici’ che permettono un impianto produttivo più facile. Però a livello di talento io sono membro dell’Accademy Award europeo quindi vedo tutti i film europei e non siamo gli ultimi come ci piangiamo addosso, anzi siamo messi abbastanza bene a livello di qualità. Quello che ci manca oggi è la possibilità di rischiare un po’ di più, di crederci e trovare dei progetti che non siano così sicuri; però questo è anche un momento economico non facile quindi come per tutti noi nel nostro piccolo è un periodo insicuro, questo viene riflesso a grandi livelli.

Trovo che Paolo Sorrentino sia un grandissimo regista, rilavorerei volentieri con Gabriele Salvatores. Con quelli con cui ho lavorato in Italia ci lavorerei di nuovo, con chi non ho ancora lavorato sicuramente Sorrentino.

Stefania Rocca

Stefania Rocca al BIF&ST 2015

L’impegno

Capita di avere dei momenti in cui non ci si dedica completamente a quello che si fa o in cui ci si annoia?

Stefania Rocca: Di annoiarmi non mi è mai capitato, mi è capitato magari di avere momenti di sconforto dove litighi con il collega o con il regista, succede qualcosa sul set e quindi dici ma che cavolo! Ti metti in discussione pensando di aver sbagliato, ti demoralizzi o ti demotivi però è un po’ come litigare in una relazione di coppia, sembra sempre che domani ci dobbiamo separare.

Mio marito mi dice sempre ‘ma devi fare sempre dei film quando litighiamo?’ perché anche nella vita sono così. Quindi magari mi succede questo tipo di cosa però annoiarmi no, mai, non mi è mai successo.

Termina qui il focus dedicato all’attrice Stefania Rocca. Appuntamento alla prossima settimana per una nuova lezione di cinema o una nuova intervista di cinema.

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