Liliana Cavani al BIF&ST 2016

Liliana Cavani al BIF&ST 2016: bisogna investire sul cinema italiano

Siamo giunti alla terza ed ultima parte della lezione di cinema della regista Liliana Cavani che al BIF&ST 2016 ha parlato del suo film La pelle, proiettato prima dell’incontro, e del rapporto con Marcello Mastroianni protagonista del film. In questo articolo la regista risponde alle domande del pubblico e parla dello stato del cinema italiano.

Liliana Cavani al BIF&ST 2016

Liliana Cavani

Liliana Cavani: il film più bello di Marcello Mastroianni

Qual è il film preferito di Marcello Mastroianni?

Liliana Cavani: Io ho visto alcuni film di Marcello ma non li ho visti tutti. Potrei citarne due che mi piacciono moltissimo: il suo ruolo fantastico ne La dolce vita e quello interpretato in Filumena Marturano con Sofia Loren che sono per me indimenticabili. E’ bravissimo grandioso in tutti e due.

Gli attori europei: Charlotte Rampling, Helena Bonham Carter e Cyril Cusack

Liliana Cavani ha lavorato con molti attori internazionali e pare abbia una predilezione per le attrici inglesi vista la collaborazione con Charlotte Rampling ed Helena Bonham Carter. Com’è stato lavorare con loro? In questo video la regista parla in particolare di Helena Bonham Carter:

Liliana Cavani: Mi piace cercare la persona giusta. Quando ho fatto Galileo ho preso un attore irlandese Cyril Cusack, fondatore dell’Abbey Theatre di Dublino. Quando dovevo incontrarlo, da persona che viene da un cineclub in realtà volevo un certo attore di Bergman che si era ammalato allora anche se il film non era ricco volevo trovare la persona giusta. C’era questa casting director brava che cercò di capire quello che cercavo: doveva essere bravo ma comune, non doveva avere l’aspetto da genio ma da intelligente.

Così mi presenta Cyril che è un grandissimo attore. Quando l’ho visto ho pensato che era giusto anche se sconosciuto persino nel suo paese perché era attore più che altro di teatro. Io volevo delineare un intelligente comune ma molto bravo, sveglio, e volevo che questo risultasse naturale si doveva vedere che non recitava. Lui mi ha dato questa impressione ed è stato soddisfacente. Io penso che ci sono tanti attori in giro e io mi sento europea, il cinema dovrebbe pensare europeo anche per avere più scambi e quindi in genere sono rimasta soddisfatta delle scelte che ho fatto. Poi possono piacere o meno ma è andata così.

Il respiro internazionale del cinema italiano

In questo video Liliana Cavani risponde alle mie domande: il cinema italiano dovrebbe ricominciare ad avere un respiro internazionale? Dato che il festival è dedicato a Marcello Mastroianni ed Ettore Scola quali sono oggi l’attore ed il regista che più gli si avvicinano?

La pelle: un messaggio di speranza in un film drammatico?

In un film drammatico come La pelle c’era l’intenzione di dare un messaggio di speranza?

Liliana Cavani: Non mi sono proposta questo però ho voluto raccontare Napoli così come in parte la conosco. Ho tanti amici lì e vado al mare spesso da quelle parti e quindi ho raccontato in parte persone che conosco, ma anche persone che Malaparte descrive molto bene. L’ho fatto perché la questione mi interessava e mi interessava parlare dei napoletani. Per quanto riguarda il messaggio di speranza, anche se in parte c’è, è anche negli occhi del pubblico che guarda. Nel film vediamo tanti gesti altruistici ma in realtà non mi sono posta il problema di dare messaggi di speranza ma di riflessione.

I bravi attori li riconosci: Marcello Mastroianni e John Malkovich

Perché nei film, soprattutto nelle commedie, ci sono sempre gli stessi attori?

Liliana Cavani: In fondo anche nel periodo delle commedie di Mastroianni e di Gassman c’erano sempre gli stessi attori che facevano il cinema di genere con tanta bravura. Se l’attore è molto bravo, è ironico, ha la simpatia dell’idiota o del furbo perchè non farlo lavorare nelle commedie? Anche un attore drammatico deve in fondo essere capace di recitare in un film drammatico. Dipende dalla qualità dell’attore, dalla ricchezza, dalla gamma che ha.

Secondo me Marcello Mastroianni sottovalutava la sua partecipazione perché lui, come tutti gli attori bravi, quando sentiva la parola azione perdeva il controllo al 100% e diventava più se stesso di quando era cosciente di sé. Perché il vero attore alla parola azione si rivela, se è bravo, se è un cane, se è un personaggio complesso o rozzo. Secondo me qualcosa sfugge anche al suo ragionare su se stesso.

In questo video Liliana Cavani parla di Marcello Mastroianni e della qualità dei bravi attori come John Malkovich

Termina qui la seconda parte della lezione di cinema della regista Liliana Cavani. Appuntamento alla prossima settimana per un nuovo interessante protagonista.

Le foto dei protagonisti

In queste gallerie una carrellata di foto dei protagonisti del festival

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