Shelby Oaks è un film horror del 2025, scritto, diretto e prodotto dallo youtuber americano Chris Stuckman, prodotto da Mike Flanagan. L’opera distribuita da Midnight Factory uscirà solo in sala a partire dal 19 novembre.
-Articolo di Michele Scarperia
Shelby Oaks
Il film ci racconta la storia di Mia, una donna ossessionata dalla scomparsa di sua sorella Riley sparita anni prima mentre indagava su attività paranormali legate alla cittadina di Shelby Oaks.
Il trailer del film
Un’operazione riuscia a metà
Questo film nasce da una campagna Kickstarter, con la quale è stato raccolto praticamente tutto il budget per sviluppare quest’opera. Successivamente, Neon (studio di horror di nicchia), ha finanziato le riprese aggiuntive necessarie. Così da far realizzare al meglio allo youtuber Chris Stuckmann la sua prima pellicola.
Regia, atmosfera e protagonisti
La regia di Stuckmann mostra sin dalle prime battute una forte conoscenza del genere, all’inizio il mockumetary dà un senso di autenticità e inquietudine sviluppandosi sempre più con lo scorrere della pellicola, arrivando purtroppo ad un finale che si sposta su un’ingessatura tradizionale non riuscita bene.
L’atmosfera è costruita alla grande, la tensione è un costante climax che crea un senso di mistero e pericolo che tiene lo spettatore incollato alla poltroncina. Da lodare che il film non punta mai su urla forti o jump scare continui, ma su un’ansia più sottile e psicologica.
Altro punto di forza è la relazione tra i protagonisti, Mia e Riley. Il desiderio di Mia di ritrovare sua sorella e la sua ossessione danno uno spessore emotivo al film che va oltre il classico horror. Inoltre abbiamo una forte componente biografica del regista, e si nota, sul tema della famiglia e del trauma legato ad essa.
Shelby Oaks – Difetti e conclusioni
Per quanto sia apprezzabile ammirare la profonda conoscenza del genere da parte del regista, a tratti l’opera è sin troppo derivativa, dando così la sensazione a più riprese di già visto. Piccolo errore anche sul finale, in cui cambia il tono sbagliando la direzione ed essendo tanto affrettato.
In conclusione, Shelby Oaks, è un debutto ambizioso che dimostra la passione di Stackmann per l’horror. Ha momenti efficaci e una base emotiva solida, ma soffre del peso di troppe influenze già viste e non riesce sempre a trasformare le sue idee in qualcosa di completamente originale. Piacerà sicuramente a chi ama le storie sovrannaturali, verrà apprezzato meno da chi ci si approccia aspettandosi innovazione.
