A partire dal 6 ottobre, Le stanze di Verdi aprono le porte al cinema. Il documentario sui luoghi cari a Giuseppe_Verdi.
Le stanze di Verdi – un viaggio nei luoghi del grande musicista
Prodotto da Giorgio Leopardi e con il contributo della Emilia Romagna film commission, il documentario Le stanze di Verdi è un vero e proprio viaggio nei luoghi cari al grande musicista. Le stanze di Verdi aprono le porte al cinema e a mostrarle è l’attore Giulio Scarpati diretto da Riccardo Marchesini e da Pupi Avati.
Il viaggio è lungo i luoghi prevalentemente dell’Emilia Romagna anche meno noti al grande pubblico ma che al contrario ebbero un significato per il maestro di Busseto. Si parte dall’ospedale di Villanova d’Arda, alle porte del paese dove Verdi visse da ragazzo. Egli stesso volle progettare l’edificio e ne pagò le spese, perché vicino agli umili e ai lavoratori, ai quali sentiva di appartenere.
Si passa all’albergo San Marco di Piacenza, “casa” del musicista durante i suoi frequenti soggiorni nella cittadina. E ancora il mercato di Cremona, vivida testimonianza dell’animo semplice e contadino dell’uomo Verdi, il vivaio Ingegnoli dove lui si recava soprattutto quando per un certo periodo preferì le sue campagne ai teatri.
Villa Verdi, il buen retiro dell’artista, nelle stanze riecheggia la sua musica, colonna sonora del documentario insieme a quella voluta e preparata da Sergio Cammariere. Scarpati parla con chi custodisce il carteggio tra il maestro e la sua seconda moglie, l’ex soprano Giuseppina Strepponi che tutto abbandonò per vivere con Verdi. Tutto è rimasto intatto in Villa Verdi perché tutto deve parlare del maestro e della sua musica.
Le stanze di Verdi: non solo Emilia Romagna
La scena si sposta a Genova, per illustrare i palazzi che videro ospite Verdi e infine si parla di una opera voluta dal maestro e che rimane un fiore all’occhiello della città di Milano. Si tratta della Casa di riposo per musicisti. La pensione di vecchiaia non era stata ancora istituita a fine Ottocento. Verdi sapeva bene che molti artisti, a fine vita, rischiavano di trascorrere gli ultimi anni in assoluta miseria. Non era facile risparmiare, soprattutto per chi non aveva ottenuto il successo desiderato o meritato. La casa di riposo risponde a questo bisogno, temuto dallo stesso Verdi, malgrado le ricchezze e la fama.
Un viaggio prezioso, che racconta un maestro, nume tutelare per l’Italia , ma che parla anche di tradizioni. Chi ama Verdi e il viaggiare intelligente si può lasciar guidare da Scarpati, guida sapiente e curiosa. L’attore è a sua volta indirizzato da chi meglio conosce il maestro Verdi e i suoi luoghi.