La casa – Il risveglio del Male – Il ritorno al cinema del franchise di Raimi

La casa-Il risveglio del Male è un film del 2023 di genere horror diretto da Lee Cronin con protagoniste Alyssa Sutherland e Lily Sullivan. La pellicola uscirà al cinema il 20 aprile 2023 distribuito da Warner Bros.

Questo film riporta in sala il franchise “La casa” partito dall’omonimo film di Sam Raimi del 1981, il celebre regista statunitense e lo storico protagonista Bruce Campbell se pur non coinvolti artisticamente figurano tra i produttori del film.

la casa
La casa-Il risveglio del Male

La casa-Il risveglio del Male

Il film racconta la storia di due sorelle, che per vari motivi sono rimaste separate per molto tempo. Il momento in cui si ricongiungeranno sarà bruscamente interrotto dal ritrovo di un antico manufatto che risveglierà dei demoni dormienti che trasformeranno il loro ritrovo in un incubo.

Il trailer del film

Un buon soft-reboot della storica saga

Come spesso accade nell’industria cinematografica contemporanea, in particolare per l’ambito horror, viene riesumata una saga divenuta celebre nella golden age del cinema dell’orrore, la saga ideata dal maestro Sam Raimi iniziata con La casa (1981) e finita con L’armata delle tenebre (1992), con in mezzo un tentativo di reboot nel 2013 che fallì sul nascere.

Questo film invece rappresenta un seguito diretto della pellicola del 1992 pur non ritrovando i protagonisti originali, si potrebbe definire quasi uno spin-off. Comunque i fan della saga originale possono stare tranquilli poiché il lungometraggio è pieno di riferimenti e collegamenti alla saga originale, si percepisce il rispetto e la conoscenza di regista e sceneggiatori nei confronti del capolavoro di Raimi.

Per riportare in auge questo franchise ma con una ventata d’aria fresca il regista Lee Cronin decide di cambiare le carte in tavola e al posto della solita ambientazione boschiva sposta in una vera e propria città.

La scelta risulta vincente, l’ambientazione urbanistica è sicuramene uno dei punti di forza del film, la costante sensazione di claustrofobia data dalla commistione dell’ambiente e la sapiente regia di Cronin è uno degli elementi più disturbanti del film, componente disturbante fondamentale per un horror che funzioni.

La sceneggiatura, per quanto a tratti banale con un innesco di trama fin troppo stupido e forzato, è solida non tenta di innovare nulla se non per il setting citato in precedenza, ma va bene così. Complice un’ottimo montaggio il film intrattiene non troviamo mai dei tempi morti, è sempre scorrevole e godibile.

Alyssa Sutherland ricoperta dal make up in una scena del film

Nel cast troviamo tutti nomi semi-esordienti, eccetto un paio, che però non se la sono cavata male, anzi, riescono a far percepire tutta la tensione e la paura dei loro personaggi esaltando così la componente prettamente horror, che per fortuna è molto presente, il film senza dubbio spaventa a dovere, è perfetta la costruzione della tensione.

Un peccato che sia completamente privo di di quella critica sociale che aveva caratterizzato la saga originale, si poteva tranquillamente adattare il tutto ad un contesto contemporaneo ma probabilmente non era l’intento del film.

Un’altra cosa di cui mi sono dispiaciuto è il poco approfondimento delle sottotrame che ci vengono presentate all’inizio, in particolare l’abbandono del padre e il rapporto tra le due sorelle.

Grande nota di merito di questa pellicola è il relativo poco utilizzo della computer grafica, in un’industria che ne abusa questo film è una splendida eccezione. La CGI è presente e non sempre perfetta, ma la cosa che colpisce è il trucco di altissimo livello, sempre estremamente realistico. La parte splatter tipica della saga è presente, diciamo per gli appassionati che c’è sangue in abbondanza.

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