Insidious - L'ultima chiave

Insidious – L’ultima chiave, capitolo finale?

Insidious – l’ultima chiave è il quarto, ma non ultimo, capitolo della famosa saga ideata (e adesso prodotta) dal gran maestro dell’horror attuale (a mio parere, uno dei pochissimi rimasti) James Wan e diretta dal regista Adam Robitel, Il titolo potrebbe risultare fuorviante e far credere che questo è il capitolo finale.

Insidious - L'ultima chiave
Insidious – L’ultima chiave

di Luca Guerra

Insidious – L’ultima chiave. In attesa del sequel

Togliamoci subito il dubbio: non lo è e non lo sarà. Poche sono, infatti, le trovate buone di questa pellicola, una delle quali è proprio quella di anticipare già il prossimo film e quello che succederà. Già, perché di questo quarto, c’è poco da salvare. Troppo poco.

Il film ci catapulta nel 1953, alle origini del male. Troviamo Ellis bambina e la sua famiglia in New Mexico che vive e  lavora nei pressi di un carcere della morte (dove vanno i morti sulla sedia elettrica?). Sono i primi 15-20 minuti di valore di tutta la pellicola. Dopo, siamo di nuovo catapultati ai giorni nostri e si riprende da dove eravamo rimasti, dal terzo capitolo della serie.

E da qui in avanti non c’è più nulla di nuovo, nemmeno nell’altrove (a parte, appunto, la trovata di incontrare già i protagonisti del prossimo…) dove aleggia il “solito” mostro che non fa più paura(!). E’ proprio la paura e lo spavento tipico dei film di Wan a mancare in questo capitolo di Insidious che, tolto il sonoro, diventerebbe a più riprese soporifero.

Poca convinzione

Lin Shaye, personalmente, è troppo sopravalutata e non riesce mai a dare quella sterzata al film che tanto ne avrebbe bisogno (curioso che nello stesso periodo esca con due pellicole horror in contemporanea dove, in una fa la parte della buona (Insidious – L’ultima chiave) e nell’altra quella della cattiva (The Midnight Man, forse più riuscita).

I due assistenti ghostbuster goffi e assurdi sono meno credibili di quelli degli anni 80! Il film insomma sembra una minestra riscaldata dove Wan lancia il sasso ma nessuno ne raccoglie la vera potenzialità. Elise dovrà tornare nel passato per sconfiggere il mostro di oggi, sempre passando attraverso “l’Altrove”. Un posto trafficato come un ingorgo sul GRA.

Salvo poco di questo film. Paura quasi pari a zero. Sceneggiatura debolissima. Purtroppo è ben attanagliato ai capitoli precedenti quindi strizza l’occhio soprattutto ai fan e ai fedeli della saga stessa.

Troppo poco per convincere qualche neo adepto ad andare a vederlo.

Io di certo non lo farò!

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