Kill Bill _ Un poster giallo che vale più di mille parole.

Ci sono dei film, resi immortali dall’interpretazione degli attori, o dalle colonne sonore… Ma ci sono degli altri film, resi eterni dai loro poster. Del resto, la prima cosa che vediamo di ogni film è proprio la stampa, che campeggia gigantesco, ammiccando e facendoci gli occhi dolci, per convincerci ad entrare in sala… come nel caso di Kill Bill

Kill Bill
Kill BIll, vetro acrilico

Kill Bill – Un poster per trovarli, per ghermirli e al muro inchiodarli

Kill Bill, un film di Quentin Tarantino. La storia è semplice: una donna e la sua vendetta. La vendetta a colpi di katana e sangue, contro chi ha cercato di ucciderla mentre era incinta, quasi riuscendoci. Il sangue vola ovunque, in questo splatter. Eppure è un altro il colore che tutti ricordano: il giallo.

Un colore così iconico che è impossibile da dimenticare. Giallo, come la tuta di Uma Thurman, come la moto, come i capelli. Come i dettagli della katana che usa per il suo piano di vendetta.

Kill Bill, uno dei miei film preferiti, a pancia. E un quadro minimal, che in pochi tratti e tre colori, riassume in pieno il film.

Un poster è per sempre

Gli affiche, hanno una storia antica. Ancor prima del cinema, e dei film, c’erano i poster, ma questa è un’altra storia. Una storia fatta di artisti, come Henri de Toulouse-Lautrec, che dipingeva il Moulin Rouge, e ne faceva poi stampe pubblicitarie, fino ad arrivare alle stampe di oggi.

I poster sono un modo per avere un piccolo pezzetto di storia, un rimando continuo al nostro film preferito. Chi di noi in casa, o ancor più in stanza, non ne ha mai appeso uno alle pareti? Attori, cantanti o film, che nel loro formato piccolo o grande fanno bella mostra di se dai muri.

Non solo, le stampe “ufficiali” dei film, ma anche scene di film, o rielaborazioni minimal e super colorate dei nostri personaggi preferiti.

Colazione da Tiffany, doppio, poster premium, schiuma dura

Magari con i genitori che urlavano, di non mettere i chiodi al muro che si rovina l’intonaco. Allora via di magicschotch (si, proprio come quello di Harry Potter) per appendere ai muri le immagini coloratissime che ci trasportavano, e ci facevano rivivere un secondo di magia. E poi via, ogni volta che si passava, a rincollare quell’angolo che si staccava dal muro, quasi fosse un’inchino, quasi il peso del film, fosse troppo per quel foglio di carta stampata…

snaso poster
Snaso, poster premium

Colori e soggetti a non finire

Chi ne sa, e ne sa parecchio di poster è Posterlounge.it, che con il suo catalogo, ha di sicuro anche quello che diventerà il vostro quadro preferito. Noi abbiamo potuto vedere e toccare con mano i quadri dedicati ovviamente al cinema, e agli attori…

Come in un buon film, per arrivare alla scena finale (cioè appendere al muro), dobbiamo partire dagli inizi. E siccome la storia che racconto è mia, inizio da dove voglio io, come Harley Quinn ci insegna.

birds of prey poster
Birds od Prey, poster premium

La storia:

CAPITOLO UNO: la scelta. E scegliere tra tutte le proposte non è facile.
CAPITOLO DUE: il supporto. Una volta scelto il soggetto, si deve solo decidere su che supporto riceverlo. Solo, dite voi, ma la quantità di materiali su cui poter stampare è molto varia.
Tela? C’è.
Vetro acrilico? C’è.
Legno? C’è.
Poster Premium? Vi prego, fate delle domande più difficili, ovvio che c’è!
Adesivo murale? Of course.
CAPITOLO TRE: le misure. Beh, qui c’è poco da dire… Dicono che le misure non contino… ma diciamocelo, nella scelta di una stampa, le misure sono parte fondamentale del processo. Da 20×30 a 120×180, le trovate tutte per voi.
CAPITOLO QUATTRO: il lieto fine, ovvero come riuscire a incrociare tutti i dati per avere il poster dei nostri sogni.
TITOLI DI CODA E SCENA FINALE: ora non resta che aspettare e poi montare i poster, che arriveranno nel vostro bellissimo pacco, con accessori compresi, pronti per essere montati e messi al muro. E finalmente:
THE END.
o forse no, da da.. da da… da dada da da da

lo squalo poster
Lo squalo, poster premium

Tutti i poster di questo articolo, provengono da Posterlounge, che ringraziamo! Gli oggetti di scena e le fotografie, invece sono di Paola, mentre le caramelle sono finite.

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