Saw X – Il decimo capitolo della storica saga

Saw X è un film horror del 2023 diretto da Kevin Greutert nel quale ritorna lo storico protagonista Tobin Bell nei panni di Jigsaw. La pellicola uscirà solo al cinema a partire dal 25 ottobre distribuito da Eagle Pictures.

Il film è il decimo capitolo della saga iniziata nel lontano 2004 dal maestro dell’horror James Wan. Rappresenta il sequel diretto proprio di questa prima pellicola.

Saw X

Saw X

Il film ambientato tramite il primo e il secondo capitolo vede protagonista un John Kramer (Jigsaw) malato e disperato per il suo cancro terminale che si reca in Messico per tentare un’ultima operazione risolutoria, per poi scoprire che il l’intera operazione era una truffa per estorcere soldi alle persone più deboli.

John Kramer userà la sua sete di vendetta dovuta a questa truffa per tornare in azione con delle trappole più crude che mai.

Il trailer del film

Il ritorno dell’Enigmista

Dopo i fallimenti di Saw Legacy (2017) e sopra tutto di Spiral (2021) nessuno sentiva il bisogno di un nuovo capitolo di una saga che aveva smesso di dire qualcosa già con il settimo film Saw3D (2010) che più che un film era un pretesto per far vedere trappole sempre più brutali. Ma come si poteva non approfittare della recente tendenza che sta facendo rifiorire gli horror a livello di incassi sfruttando ancora un nome iconico come quello di Saw, ovviamente non si poteva ed è così che abbiamo avuto Saw X, che per la collocazione temporale sarebbe più appropriato chiamare Saw 1.5.

Per far tornare la gente ad amare la saga bisognava far tornare i protagonisti storici John Kramer e la sua assistente Amanda Young puntando sulla nostalgia dei fan realizzando quello che si può definire un midquel.

Questa volta viene scelta una trama molto semplice e lineare, al contrario di quasi tutti gli altri capitoli che man mano erano diventati sempre più contorti e difficili da seguire. Qui invece abbiamo un classico revenge movie condito dalle trappole di un Jigsaw più spietato che mai.

Si perché non dovendosi concentrare e collegare alle mille sotto trame che verranno aperte in seguito si vede come in questo film gli sceneggiatori si siano concentrati nel trovare idee originali per le trappole. Le torture funzionano sono tra le più crude della saga anche per via del massiccio utilizzo degli effetti prostetici, al posto della CGI, che rendono il tutto molto più reale. Ci sono un paio di scene quasi che costringono a distogliere lo sguardo.

Saw X

Saw X – Cosa c’è di nuovo

Purtroppo però nonostante le trappole più interessanti dei film precedenti anche qui si ricade nell’errore degli ultimi capitoli, abbiamo una sceneggiatura debole ricca di forzature in particolare se lo si guarda nell’ottica della saga completa, si salva in parte per la sua estrema semplicità.

Il film è molto curato nei dettagli scenici, vi è una ricostruzione storica perfetta si vede che è ambientato nel 2003. Il tutto anche grazie all’ottima fotografia di Nick Matthews che richiama i cromatismi del primo Saw di Wan attraverso il sapiente uso di lenti color seppia o verde bottiglia, i colori predominanti del primo film.

Dietro la macchina da presa ritroviamo Kevin Greutert montatore di praticamente tutti le pellicole della saga e regista di Saw 6, Saw 3D e Spiral. Al contrario dei precedenti qui la regia è buona, chiara, pulita e mai confusionaria cerca di riportare lo spettatore alle atmosfere dei primi film. Ad aiutarlo in questo, oltre alla ormai iconica colonna sonora, troviamo un ottimo montaggio frenetico che anche qui omaggia il primo film essendo pieno dei classici close up velocizzati durante le torture, si nota che il regista è uno che ama e conosce bene la saga.

I due protagonisti, se si chiude un occhio sull’età che hanno e quella che dovrebbero avere nel film, funzionano è una gioia rivederli in azione. Bellissimo per gli amanti della saga trovare un Tobin Bell ormai ottantenne così in forma.

Saw X non è ovviamente a livello del primo storico capitolo, tutt’oggi capolavoro di genere, ma nonostante qualche difetto lato sceneggiatura risulta un buon film di Saw. Si vede che chi ci ha lavorato ama la saga e attraverso delle trappole geniali, un’abbondante dose di splatter, un montaggio e una fotografia che omaggiano il primo film e il solito efficacie plot twist finale ha confezionato un ottimo capitolo sicuramente un grande passo avanti rispetto agli ultimi due.

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