“London Boulevard”, questo è un dramma contemporaneo

Oggi nelle sale italiane esce London Boulevard di Williamo Monahan.  Dai un’occhiata alla recensione qui sotto per scoprire se il film è di tuo interesse.

Ecco la recensione di “London Boulevard” il primo film del regista William Monahan

di Davide Cinfrignini

locandina del film "london boulevard"

London Boulevard segna il debutto alla regia di William Monahan, sceneggiatore premio Oscar per The Departed di Martin Scorsese.

Il romanziere di Boston fin dalle prime inquadrature imprime alla sua Opera Prima un personale stile registico e narrativo, a partire dai fantastici titoli di testa e del ritmato prologo con in sottofondo “Heart Full of Soul” che si conclude con una schermata completamente rossa, citazione al capolavoro di Ingmar Bergman, “Sussurri e Grida“.

L’opera prima di Monahan è un gangster movie atipico, dotato della nera ironia di “In Bruges” e del drammatico realismo urbano di “The Town“, ma che trova un propria dimensione grazie al genuino talento del suo autore.

Il trailer del film

“London Boulevard” è un dramma contemporaneo

Questo film potrebbe essere iscritto al “Ciclo dei vinti ” di Verga, Mitchel intepretato da uno straordinario Colin Farrell è un uomo che combatte per la propria sopravvivenza, tentando in tutti i modi di rendersi indipendente dai condizionamenti del suo status ambientale e cercando di intraprendere un diverso stile di vita.

L”ostrica” del protagonista, che lo vuole punire per essersi allontanato dagli ideali gangsteristici di cui è “portatore sano” è il Boss Gant ( Ray Winstone ), una sorta di Jules Winnfield londinese, che allo stesso modo dell’antieroe di “Pulp Fiction” dispensa frasi ad effetto e violenza, con la stessa facilità e rapidità di esecuzione.

La violenza è uno degli snodi principali della ricca sceneggiatura di Monahan, mentre quella dei paparazzi è terrorizzante guerra psicologica causata dalla dittatura mediatica dei tabloid brittanici, per Charlotte (Keira Knightley) è la causa di un irrimediabile blocco creativo e umano , per Billy (Ben Chaplin) una cura contro l’oblio dettato dall’abuso di droghe e dalla noia giornaliera mentre per Mitchel è una normale deriva del comportamento umano causata dalla naturale malvagità insita nell’uomo.

Andrai a vedere questo film?

Se lo hai già visto, dacci la tua opinione nei commenti qui sotto.

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