Maria Stuarda, uno spettacolo in scena al Teatro Carcano di Milano. Uno spettacolo di Friedrich Schiller, traduzione di Carlo Sciaccaluga, regia di Davide Livermore. Interpreti Laura Marinoni ed Elisabetta Pozzi. Costumi delle regine Dolce&Gabbana.
Maria Stuarda, il destino di due regine
Il sipario si apre e appare una scalinata enorme divisa in 2 (vedi foto sotto). Sotto ci sono 2 letti con sedute sui lati opposte due donne, identiche di aspetto, con un’anonima tunica nera, un leggero trucco biancastro e una retina per capelli, in attesa. E sopra a tutto, a dominare il palco un angelo bianco, con le enormi ali piumate.
Una voce canta, mentre una chitarra suona, un racconto che parla di destino, solo il caso decide chi siamo, la semplice piuma di un’ala di angelo che cade, può decidere il destino di una donna, un popolo, una nazione. Perchè è questo che succederà: due attrici sullo stesso piano, che ancora non sanno quale sarà il loro ruolo per la serata, che ancora non sanno a quale delle due regine dovranno prestare il loro volto. Ancora non sanno chi sarà Elisabetta e chi sarà Maria. Solo il destino, solo la piuma che stà ora cadendo farà questa scelta. E la piuma staccata dall’ala cade, volteggia sopra i due letti. Ed orami il fato ha fatto il suo gioco ed ha decretato chi sarà Elisabetta, colei che sarà innalzata sopra ogni onore. La piuma è caduta e il destino è segnato.
Un’attrice si alza, arrivano i servitori, le mettono le scarpe (bellissime) una giacca con la gorgiera (bellissima) e inizia a salire la scala per arrivare in cima, per prepararsi a interpretare la regina vittoriosa; mentre l’altra si dispera, si getta per terra urla come una matta, distrugge il letto. Perché lei sarà Maria Stuarda e perderà ogni cosa. Sipario e che lo spettacolo abbia inizio.
Un’opera dove tutto è dettato dal caso
Due regine a confronto. Elisabetta, regina d’Inghilterra, e Maria regina di Scozia. Una storia che è storia, un regno conteso tra due regine, entrambe con le loro colpe ed entrambe con le loro pretese al trono. E qui, in questo spettacolo, la storia si fa intensa e personale fin dai primi istanti di spettacolo. Si perché ogni sera, in modo del tutto casuale noi pubblico, il cast e le attrici stesse, scoprono al momento il ruolo che andranno ad interpretare per quella sera, in modo che fino all’ultimo, nessuno sa chi sarà l’attrice che trionferà sull’altra. Interpretazioni di una bravura straordinaria, interpretazioni da cui non riesci a staccare gli occhi e che tri stregano, ti convincono che entrambe le regine meritano il trono. Un cast “di contorno” altrettanto bravo che ricrea un’atmosfera dove l’antico e il moderno si fonde, dando vita a un mondo sospeso fatto di talento e storia.
Questo, signori (e signore) miei è uno spettacolo che non dovete lasciarvi sfuggire, è uno spettacolo in cui le tre ore di recitato nemmeno si sentono, coinvolti come si è in una interpretazione che fin dal primo momento, fin dalle prime battute, vi fa capire quanto sarà intenso e personale quello che andrete a vedere nei due atti di spettacolo. Uno spettacolo che rivedrei anche stasera, solo per poter assistere ai ruoli invertiti, e vedere in pratica un nuovo spettacolo.
Chapeau alle due attrice, chapeau.
Un piccolo assaggio
Info
Teatro carcano
Corso di Porta Romana, 63 Milano
T 02-55181362
info@teatrocarcano.com