Rounders 2: rimandato il sequel del miglior film sul texas hold’em

The Rounders – Il giocatore è forse il miglior film sulla texana mai realizzato. Sapientemente il regista John Dahl ha saputo dirigere due attori del calibro di Matt Damon e Ed Norton per raccontare una storia avvincente e capace di far emergere tutta la spettacolarità dei giochi di poker risaltandone gli aspetti strategici e dimostrando che si possono creare ripetuti colpi di scena anche a partire da un mazzo di carte.

Il sequel era stato annunciato nel 2010

una scena del film

una scena del primo film

Il desiderio di cavalcare il successo di un film del genere non poteva che spingere i produttori a realizzare un seguito, attesissimo da tutti coloro che hanno glorificato The Rounders come il film cult sul poker. Il sequel era stato annunciato già nel 2010 e sarebbe dovuto uscire quest’anno, ma a causa di problemi sorti tra la Miramax, che ha prodotto il primo film, e The Weinstein Company, che dovrebbe realizzare il seguito, l’uscita è stata rimandata di due anni.

La ragione è prettamente commerciale. Il film ha incassato poco nelle sale, solo l’uscita in DVD ha rialzato le sorti di The Rounders, ma al momento il mercato dei DVD è in una fase di stasi e non si prospettano miglioramenti per il futuro. Insomma, nonostante Rounders 2 parta dalle spalle di un gigante, la dose di rischio sarebbe elevata.

Ma di cosa parlerebbe il sequel? Il regista ha affermato che gli piacerebbe occuparsi ciò che non è stato raccontato nel primo film, vale a dire la partecipazione alle WSOP di Mike McDermott, ma questo rinvio al 2014 non promette nulla di buono. Gli sceneggiatori David Levien e Brian Koppleman hanno affermato che al momento si stanno occupando di un altro film sul poker, prodotto dalla Paramount, questa volta ambientato nel mondo dell’online, con Leonardo di Caprio.

Per gli appassionati del genere invece è sicura l’uscita nelle sale del primo film italiano dedicato interamente alla texana: Poker Generation, diretto da Gianluca Mingotto, con i camei di parecchi player pro italiani, “disturbati” durante il Malta Poker Dream dell’anno scorso. Nelle poker room italiane sono molti a fremere anche se alla fine, si sa, è sempre meglio giocare.

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