Gueros (2014) di Alonso Ruiz Palacios. Il nuovo cinema messicano d’autore.

Finalmente arriva nelle sale italiane Gueros, l’opera prima  del regista messicano Alonso Ruiz Palacios. Il film ha vinto l‘Orso d’Oro per il miglior debutto del Festival Internazionale del Cinema di Berlino nella sezione Panorama nel 2014.  Questo film arriva dopo l’apprezzato cortometraggio Café Paraiso (2008), che gli valse un Ariel Award per il miglior corto e il premio per il miglior corto messicano al Guadalajara International Film Festival nel 2008. E’ un film on the road, che narra la storia di tre ragazzi che si mettono alla ricerca del loro idolo musicale, e nel mentre accade di tutto, proprio come potrebbe accadere nella realtà.

Gueros

Gueros

Gueros

La traduzione della parola  Gueros significa “Uovo bianco” e dopo si è trasformato in un termine per indicare le persone di pelle chiara, ed è così  il protagonista Tomas (Sebastian Aguirre), che rispetto al fratello Santos (Leonardo Ortizgris) è decisamente più bianco. La storia è ambientata nel 1999, quando ci furono i movimenti studenteschi che occuparono l’università, protestando contro delle riforme del governo. Questo clima fa solo da sfondo alla storia di questi due fratelli che cercano di raggiungere il loro mito, Epigmenio Cruz, che, ricoverato in ospedale, era riuscito a scappare. Il tutto accompagnato dalla voce in radio di una studentessa Ana (Ilse Salas) che si fa portavoce del movimento e passa queste canzoni dal sapore anni 50 e 60 nelle atmosfere. Ci sono anche molti suoni noise, che sono stati curati dal compositore Tomas Barreiro.

gueros

Sebastian Aguirre, Tenoch Huerta e Leonardo Ortizgris in una scena del film Gueros

Il ritmo narrativo ricorda molto quello della Nouvelle Vague francese, con questo bianco e nero di una eccellente qualità, scandito molto dagli accadimenti che si susseguono, soprattutto dalle loro fughe, dall’inizio dal palloncino d’acqua buttato dalla terrazza di un palazzo, dalla fuga da un appartamento occupato abusivamente, alla rissa all’università. E’ tutto un correre mozzafiato per salvarsi da una società che sembra non volerli accogliere e contemporaneamente perdersi all’interno di questa città che sembra, al contrario,  avvolgerli accompagnandoli in luoghi bellissimi, che non avrebbero mai scoperto senza  questo viaggio.

Gueros Alonso Ruiz Palacios

Alonso Ruiz Palacios il regista di Gueros

Ultimamente il cinema messicano sta avendo davvero una buona qualità di  film, se si pensa a Ti guardo (2015) di Lorenzo Vigas, ed al recente Cinque Tequila (2014) di Jack Zagha Kababie attualmente nelle sale italiane. Sono film che rispecchiano molto bene la realtà del Messico, e riescono a tirar fuori una poetica di immagini, in cui anche se sono realtà crude, hanno comunque la capacità di incantare lo spettatore.

Gueros

Sebastián Aguirre in una scena del film Gueros

 

 

 

 

 

 

 

 

La particolarità e che spesso ci sono dei silenzi voluti in sceneggiatura, che rendono bene il momento vissuto dai protagonisti e danno il tempo di percepire le loro sensazioni, espresse molto bene dai volti.

Il film e’ distribuito nelle sale da giovedì 23 giugno 2016 dalla Bunker Hill distribuzione.

 

 

 

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