Aguasaltas.com: prima di vedere questo film, leggi questa recensione

Questo film parla del contrasto tra un soggetto piccolo, estremamente piccolo e uno molto più grande e quindi potente, come andrà a finire?

di Davide Cinfrignini

La storia del film

Aguas Altas è un piccolisimo paesino al Nord del Portogallo, isolato dal resto del paese.

Pedro (Joao Tempera) , un giovane ingegnere che lavora nel villaggio, decide di creare un sito web dedicato al paese, chiamandolo Aguasaltas.com.

Peccato che una ricca multinazionale spagnola abbia deciso di aprire un sito omonimo per lanciare la campagna pubblicitaria di un’acqua minerale chiamata proprio Aguasaltas.

L’azienza chiede di chiudere il sito web per violazione di dominio, pena una multa di 500 mila euro. La decisione sull’eventuale chiusura del sito finirà per dividere in due fazioni il piccolo villaggio.

Di cosa si parla?

Commedia farsesca, sulle vicende di un villaggio portoghese estraniato dal mondo, che finisce per subire l’attacco di una potente multinazionale e successivamente un invasione mediatica che finirà per destabilizzare l’unità cittadina.

Dopo un iniziale stordimento attraverso i toni da Soap sudamericana, i binari della pellicola si spostano saggiamente verso le dinamiche rassicuranti della commedia brillante e sentimentale.

Imbastendo una messa in scena condita da battute fiacche, personaggi affetti da anonimato e stereotipizzazioni , deficitario rendimento dei dialoghi e sviluppi della trama prevedibili, il regista Luis Galvao Teles fa finire ” Aguasaltas.com” tra quelle pellicole confuse, che perdono lungo i minuti di narrazione la loro identità, smarrendo completamente il focus dell’azione.

La sceneggiatura di Suzanne Nagle non fa che acuire il senso di disagio e destabilizzazione del pubblico verso un prodotto sciatto e povero di idee, costruendo una “tela” narrativa troppo esile per supportare una regia così priva di personalità, dove i basilari rapporti di causa-effetto tra le azioni e reazioni dei personaggi sono quantomai confusi e dotati di uno sviluppo non coerente .

Una possibile riflessione del rapporto tra società, nucleo familiare e singolo con il nuovo mondo globalizzato finisce per essere un deludente agglomerato di clichè e luoghi comuni sull’argomento, che infarciscono di ulteriori elementi negativi una commedia di cui non si sentiva certamente il bisogno.

Voto : 3.

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