Non ci resta che il Crimine – la serie

Non ci resta che il Crimine è il nuovo titolo proposto da Sky Italia ai suoi abbonati per il mese di dicembre. La serie andrà in onda da venerdì 1 dicembre 2023 sulla piattaforma. Un viaggio nel tempo alla scoperta degli anni 70.

non ci resta che il crimine la serie

Non ci resta che il crimine – Cast e trama

ll cast è composto da Marco Giallini (Moreno), Gianmarco Tognazzi (Giuseppe), Giampaolo Morelli (Claudio) e Massimiliano Bruno (Gianfranco), assieme a volti nuovi, come Maurizio Lastrico (Duccio).

I tre protagonisti si ritrovano catapultati indietro nel tempo all’anno 1970. Giuseppe è infatti intenzionato a ricongiungersi con la madre biologica. I viaggi spazio-temporali hanno però un prezzo e le alterazioni del passato hanno un peso sul presente. Sarà compito della sgangherata banda riparare le complicazioni che hanno creato per non causare ulteriori sconvolgimenti.

L’ispirazione

I film avevano avuto un enorme successo tra il pubblico, nonostante usciti in un periodo sfavorevole per il cinema a livello internazionale. Federica e Paola Lucisano a capo della tv production di Italian International Film Gruppo Lucisano, spiegano che l’intenzione di fare una serie era sempre stata presente ma stavano aspettando il momento giusto per fare una proposta a Sky. L’obiettivo principale a quel punto era riunire il cast originale, composto da attori impegnati nella carriera cinematografica, una condizione obbligatoria imposta dal colosso streaming. Gli interpreti sono però riusciti a liberarsi dai loro impegni e partecipare a questo interessante progetto.

Massimiliano Bruno ha poi chiarito la scelta di ambientare la serie negli anni 70. Innanzitutto perché nato in quegli anni, precisamente nel 1970. Spinto da un forte desiderio di comprendere la vita dei propri genitori con maggiore chiarezza a quell’epoca. Oltre a questo per l’importanza che ha rappresentato quel periodo in Italia, caratterizzato da forte fermento politico anche da parte delle generazioni più giovani. Attraverso la serie vuole infatti trasmettere l’importanza di lottare per difendere i propri ideali.

Non ci resta che il crimine
Non ci resta che il crimine – il cast durante la conferenza stampa

Non ci resta che il crimine – i commenti del cast

Marco Giallini ha raccontato un aneddoto molto interessante sulla sua infanzia che permette di comprendere in modo lampante la situazione di quegli anni:

Ho tanti ricordi di quegli anni, alcuni molto vividi, ma voglio raccontartene uno in particolare. Ero un ragazzino, dovevo fare la cresima. Un giorno vado con mio padre a comprarmi la stoffa per fare il vestito della cresima, che al tempo si usava così. Andai con lui da un venditore di scampoli ebreo che non c’è più, per comprarmi un pezzo di stoffa verde oliva: pensa, di fronte al prete con un completo di questo intenso verde oliva, che scena. A un certo punto sentiamo sparare. I commercianti tirano subito giù le saracinesche, ma io faccio in tempo ad affacciarmi un attimo e vedo qualcuno che spara contro un cellulare della polizia, lì in strada, a pochi passi dal centro. Mio padre e io siamo rimasti chiusi in quel negozio, con la saracinesca abbassata, per ore. Dopo l’iniziale paura, abbiamo continuato a fare a quel che dovevamo: ho scelto il tipo d’abito, eccetera. Ancora oggi non riesco a dimenticare questo evento che ho vissuto. Fu così forte che mi pareva di stare dentro a un film. Alla fine in quegli anni c’era la guerra in Italia, anche se poi non la raccontiamo così“.

Il resto del cast è poi intervenuto per commentare l’atmosfera sul set, sempre goliardica e mai noiosa. Ognuno di loro è stato contento di riprendere il proprio ruolo in questo progetto creativo e divertente. Maurizio Lastrico ha affermato che stare sul set era come tornare alle superiori, non solo in classe con una banda di matti, ma vicini agli studenti delle superiori. Infatti, molte scene sono state girate in una studentesca.

La serie non ha alcun obiettivo politico, ma si tratta di puro intrattenimento, se poi un messaggio più profondo venisse trasmesso, questo sarebbe un vantaggio per i produttori.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *