Citadel – Honey Bunny, la serie tv spin-off indiana di Prime Video del mondo Citadel, esce il 7 novembre sulla piattaforma streaming.
Dopo il successo della versione a stelle e strisce di Citadel e della versione tuta italiana di Citadel: Diana, arriva la variante indiana che si conferma un buon thriller di spionaggio, aiutato dalle performance grintose delle due star Varun Dhawan e Samantha Ruth Prabhu.
Citadel – Honey Bunny
Dopo il successo mondiale della serie originale Citadel con Priyanka Chopra Jonas e Richard Madden nel 2023, questo adattamento indiano porta un sapore unico all’universo in espansione. Con la produzione esecutiva dell’AGBO dei fratelli Russo, il franchise continua a esplorare il conflitto in corso tra l’agenzia di spionaggio Citadel e la loro nemesi, Manticore.
Citadel – Honey Bunny riesce abilmente a giustificare la sua esistenza sia come prequel che come spin-off. Davvero un’avventura fantastica!
La trama
In questa serie di spionaggio-thriller, che è uno spin-off di Citadel e Citadel: Diana, vediamo lo stuntman Bunny e l’attrice Honey essere gettati in un mondo di tradimenti, spionaggio e avventure. Tuttavia, anni dopo, vengono nuovamente trascinati in questo mondo pericoloso quando il loro passato li raggiunge e devono fare tutto il necessario per proteggere la loro giovane figlia Nadia.
La serie è ambientata prima degli eventi di Citadel del 2023, con Nadia come personaggio comune tra i due. I nostri protagonisti dovranno tuffarsi in un mondo pieno di azione, spionaggio, pericoli incombenti e tradimenti.
Il trailer della serie
Citadel – Honey Bunny, la recensione
In Citadel – Honey Bunny, abbiamo una storia emozionante abbinata a un thriller leggermente complesso su un’organizzazione oscura che sta competendo con Citadel per mettere le mani su un dispositivo chiamato Armada. La serie ci offre quasi tutto ciò che si può chiedere quando si tratta di un intrattenitore succoso e ha una durata che non è né troppo lunga né troppo corta per dare sui nervi a nessuno.
I registi Raj Nidimoru e Krishna DK (Raj & DK) portano il loro stile distintivo in questo thriller di spionaggio ad alto rischio. Il loro coinvolgimento ha generato una notevole attesa data la loro comprovata esperienza nel fornire contenuti avvincenti.
Una serie folle e brillante, il cui taglio registico contribuisce alla natura tagliente e grintosa dello show, un intrattenimento delizioso che farà felici i fan del genere action.
Un mix unico di azione, spionaggio e dramma, divenuto sinonimo del franchise Citadel, pur mantenendo la sua identità distintamente indiana.
La serie ha i suoi momenti in cui rimarresti incollato allo schermo, guardando la storia svolgersi in molti modi diversi. C’è l’aspetto emotivo della relazione tra Honey e Bunny, la relazione che Bunny condivide con l’uomo che presumibilmente lo ha salvato e le conseguenze di una serie di tradimenti che lasciano tutte queste diverse relazioni a brandelli. La storia di Raj & DK è avvincente, così come la regia e la colonna sonora di sottofondo e, sebbene alcuni attori facciano un lavoro non proprio stellare nel ritrarre i loro personaggi e le esposizioni diventino piuttosto sfacciate, alla fine è completamente da guardare.
In conclusione
La serie ha una trama piuttosto collaudata, che non si discosta troppo dalle aspettative. Ma il duo di registi fa un ottimo lavoro nel far risaltare questa storia e nel farla entrare nel più ampio universo di Citadel, con tanto di menzione a sorpresa di un personaggio ben noto di uno degli altri franchise. La serie, quindi, non è troppo complicata e gli spettatori si troveranno ad apprezzare i piccoli pezzi emozionanti e umoristici, insieme alle discussioni su cosa significhi far parte di una famiglia e su come coloro che non l’hanno mai provato possano uccidere o essere uccisi per provare a farne parte.
Alla fine, Citadel – Honey Bunny è una serie semplice e piacevole che ti fa investire nei suoi personaggi e nella sua storia. Non ci sono un sacco di colpi di scena complicati e alcuni sono persino prevedibili. Ma anche così, la serie è guardabile in ogni senso del termine, lasciandoti a tifare per i protagonisti dall’inizio alla fine.