Film di apertura del Sudestival 2020 proiettato lo scorso 11 gennaio al Teatro Vittoria di Monopoli è stato A Tor Bella Monaca non piove mai, esordio alla regia dell’attore Marco Bocci. In sala, oltre al regista, l’attore protagonista Giorgio Colangeli.
A Tor Bella Monaca non piove mai
Romolo (Andrea Sartoretti) e Mauro (Libero De Rienzo) sono due fratelli, uno con precedenti penali l’altro senza lavoro, che per motivi economici vivono ancora con i genitori i quali per sopravvivere fanno affidamento sull’affitto di un locale commerciale il cui affittuario non ha mai pagato.
Tra sogni infranti e rabbia sorda, la famiglia cerca di tirare avanti in bilico tra legalità, giustizia e voglia di riscatto.
Marco Bocci regista, una bella scoperta
Tratto dall’omonimo romanzo scritto dallo stesso Marco Bocci e ispirato a fatti realmente accaduti alla famiglia dell’attore, A Tor Bella Monaca non piove mai è un noir molto ben riuscito che vede la presenza di un cast praticamente perfetto a partire da Giorgio Colangeli capace di esprimere in poche ma efficaci pose la rabbia potente per il torto subito e Libero De Rienzo dal talento sempre troppo poco sfruttato nel nostro cinema fino a chiudere con Andrea Sartoretti che non sbaglia mai un ruolo ed un’irriconoscibile Antonia Liskova.
Ottimo esordio dell’attore che nel film si ritaglia solo un piccolo cameo per dedicarsi totalmente al film e che riesce ad esprimere i sentimenti dei protagonisti con una regia asciutta e senza fronzoli ma accompagnata da musica e rumori che, come coprotagonisti, riescono ad esprimere la voglia di riscatto di chi non ha mai ricevuto nulla dalla vita e che a denti stretti cerca di farsi strada in una periferia abbandonata a se stessa dove, quando serve, la polizia non c’è mai.
Il piove del titolo è infatti in gergo romano l’arrivo della polizia ma, anche se girato nel quartiere di Tor Bella Monaca (a cui il regista è legato essendo il quartiere in cui ha vissuto appena arrivato a Roma) Bocci non ne ha dato una caratterizzazione ben definita volendo mostrare una qualsiasi periferia nella quale convivono e cercano di sopravvivere, famiglie oneste e criminali, italiani ed immigrati tutti accomunati dalla stessa voglia di riscatto.
Marco Bocci regista, oltre che bravo attore e scrittore, si rivela una bella scoperta solo forse ancora un po’ acerbo ma che promette scintille per un’opera seconda che pare sia già in via di scrittura.
La presentazione del film con Marco Bocci e Giorgio Colangeli
Subito dopo la proiezione Marco Bocci e Giorgio Colangeli hanno salutato il pubblico del Sudestival raccontando i retroscena del film. Qui i video della serata
Marco Bocci parla di A Tor Bella Monaca non piove mai, il passaggio dal libro al film ed il desiderio di fare il regista. Giorgio Colangeli invece parla dei pregiudizi sugli attori che vogliono fare i registi e di come si sia sbagliato con Bocci:
Il regista parla dei protagonisti del film: il concetto di giusto e sbagliato, i personaggi buoni e cattivi, i pregiudizi e la voglia di riscatto di tutti
Marco Bocci e Giorgio Colangeli parlano dei personaggi del film e di come gli eventi possano cambiare il percorso della vita
L’energia vitale dei personaggi del film secondo Giorgio Colangeli e la conclusione aperta del film secondo Marco Bocci
Com’è Marco Bocci come regista? Qui la risposta alla mia domanda. Inoltre l’attore parla del lavoro fatto sul film in cui tutto è ricercato comprese le musiche
La scelta narrativa di lasciare il finale aperto e le musiche del film. La voglia di un secondo capitolo del film
Il senso di giustizia ed ingiustizia
Il giornalista de l’Espresso Lirio Abbate precursore dell’indagine detta Mafia Capitale (accompagnato da una scorta) dialoga con i protagonisti della serata del senso di giustizia e di ingiustizia del film