Yes Day, dal 12 marzo 2021, disponibile sulla piattaforma digitale Netflix. Un film di Miguel Arteta, con Jennifer Garner, Edgar Ramirez, Jenna Ortega.
Stalin, Mussolini e mamma. L’ordine dei dittatori secondo i figli.
Una coppia perfetta, che dice si alla vita, che dice si a tutto. I si erano alla base della loro relazione. Poi il matrimonio, con il si più bello, e poi arrivano i figli… E così, di punto in bianco, i no sono diventati i nuovi si.
No, niet, nada, in nessun caso, neanche tra un milione di anni, mai e te lo scordi. Quanti sinonimi per un no ahahahahah.
Un mantra, una ripetizione continua che ogni genitore conosce bene. 50 volte all’ora verrà urlato Mamma, e 80 volte pioveranno i no da parte della mamma. Ma qualcosa deve cambiare. La coppia viene a conoscenza dell’esistenza del Yes Day, un giorno, durante il quale, i genitori devono dire si a tutte le richieste dei figli. Tutte, anche le più assurde, tipo, “mamma, oggi uscirai con un tutu rosa, i codini cintillosi e i glitter. Ah e ovviamente, ti trucco con i miei acquarelli!”.
Le regole del Yes Day sono semplici: scegliete un giorno e per 24 ore dovrete dire solo si ai vostri figli! Mettete delle regole (come ad esempio un limite massimo di spese e raggio d’azione, non vale Disneyland Paris), mettete degli obbiettivi per ottenere il Yes Day (tenere in ordine la casa, prendere 10 al compito di matematica) e voilà! Dite si! Si a tutto ciò che è permesso dalle regole. E così, dopo tutte le richieste sono state raggiunte… Finalmente è arrivato… Il giorno dei siiii!!!!!!!!
Il trailer di Yes Day
Dire no cinquanta volte in un ora; odio dire di no, ma è il mio lavoro.
Avete presente il film Yes man? Quello con Jim Carrey? Quello dove lui, a un certo punto della sua vita decide di dire si a tutto, ma proprio tutto quello che gli viene proposto? Trovate qualche similitudine con questo Yes Day? Ecco, diciamo è uno Yes ma in versione famigliare. L’idea di base c’è, ed è carina. Ma tutto qui, non c’è un’evoluzione, e nemmeno una grande sorpresa. Vedi il film, ed è esattamente quello che ti aspetti, una commedia carina, che lascia il tempo che trova. Niente lode, niente infamia. Un pò troppo semplicistica e buonista, ma del resto, parte proprio con queste promesse.
Figli e genitori, il confronto. Quanto i figli conoscono i genitori, e quanto i genitori fanno conoscere dei veri loro stessi ai figli. Un tema affrontato in modo molto, molto leggero, senza dare troppo spessore a nulla, ne al rapporto di coppia, ne al rapporto coi figli. Insomma una bella commedia e senza alcun tipo di problema, perfetta per passare una serata, ma attenti se avete dei figli piccoli, potrebbero proporvi uno Yes Day!
Poi non dite che non vi avevo avvisati…