È disponibile dal 25 marzo su Netflix Sulla stessa onda una teen love story con sullo sfondo lo spettro della malattia.
Sulla stessa onda – Piccolo grande amore
Sicilia. Estate. Scuola di vela. Qui nasce la storia d’amore tra due adolescenti: Lorenzo, giovanissimo maestro di vela e Sara, una altrettanto giovanissima corsista.
Inizialmente la ragazza accoglie con ritrosia la garbata corte di Lorenzo, ma poi decide di lasciarsi andare.
Al rientro in famiglia lo spettatore è posto davanti al triste segreto che Sara custodiva. È malata di distrofia muscolare e a breve perderà l’uso delle gambe.
Come potrà vivere a pieno il suo piccolo grande amore?
Questo il sunto di una pellicola semplice e non originale, come tematica con il pregio di trattare l’argomento senza né enfasi né eccessivo pathos anche se la lacrimuccia scappa sempre soprattutto in certe scene che mostrano la relazione tra malattia e giovanissimi. Un paradosso della vita che costringe chi ad essa si affaccia a lottare per morderla.
Il trailer del film
Sulla stessa onda – Una storia non scontata
Pellicola originale prodotta per Netflix, Sulla stessa onda si inserisce nel filone teen love story strappalacrime che in questi ultimi anni ha spopolato principalmente nel mercato di lingua inglese. Si pensi ad esempio a Colpa delle stelle.
In queste pellicole l’amore giovane è contrastato non da un conflitto familiare come accadde per Romeo e Giulietta, la teen love story per eccellenza, ma da un nemico più subdolo: la malattia di uno o entrambi gli innamorati.
Il film di Massimiliano Camaiti, al suo debutto nei lungometraggi, ripropone quella falsariga, ma è una storia non scontata, perché tratta la tematica senza scadere nel melenso ricatto di un argomento particolare.
Vengono evitate le eccessive sottolineature su dolore e sofferenza o le romanticherie sdolcinate per costruire una storia realistica.
Buone le interpretazioni dei due giovani protagonisti Elvira Camarrone e Christian Roberto. Special guest star Donatella Finocchiaro alias la mamma di Sara.