Esce il 24 ottobre prodotto da Satine film, Goodbye Julia, uno sguardo sul Sudan contemporaneo, film drammatico , diretto da Mohamed_Kordofani.
Goodbye Julia: due donne nel Sudan attuale
Sudan giorni nostri, vigilia della secessione con il Sud Sudan. Mouna è una ex cantante. Vive nella capitale Khartoum ed appartiene alla buona borghesia. Un giorno la donna provoca involontariamente la morte di un padre di famiglia. Riesce ad insabbiare il gesto ma, preda di sensi di colpa, rintraccia la moglie dell’uomo, ignara delle motivazioni di Mouna e la prende a suo servizio. La storia è un continuo confronto tra due donne diverse appartenenti a ceti, ma anche a etnie lontane. I rimorsi e i confronti tra realtà distinte sono la cifra della pellicola.
Le diverse realtà del Sudan presente
Film pluripremiato, presentato nella sezione Un Certain Regard alla edizione numero 76 del Festival di Cannes, Goodbye Julia si è aggiudicato premi come “Miglior film” e “Miglior sceneggiatura” ai The Critics Awards for Arab Films 2024. Pur uscito nel 2023 il film arriva in Italia con un certo ritardo, complice l’appartenenza a uno stato fuori dai soliti circuiti.
Il regista Kordofani non è nuovo nelle sue analisi sul Sudan contemporaneo. Ancora una volta in Goodbye Julia egli esplora le diverse realtà del suo paese e cosa portò alla secessione, voluta da gran parte della popolazione. Le tensioni razziali non sono nuove tra chi si riconosce nel mondo arabo ed è collocato nella buona borghesia e la popolazione anche più effettivamente scura di pelle e appartenente a ceti meno abbienti. La pellicola è anche soprattutto al femminile. Coprotagoniste sono Elman Yousif e Siran Riak. Le due donne rappresentano due diversi volti del Sudan ma sono entrambe accomunate dalla necessità di superare i limiti del patriarcato imperante che costringe continuamente a fare un passo indietro.
Il film contiene messaggi universali quali la lotta contro l’odio razziale e l’importanza della solidarietà oltre a introdurre uno sguardo sul Sudan contemporaneo, pressoché sconosciuto a noi italiani. Appuntamento al cinema dal 24 ottobre per una pellicola di sicuro impatto e impegno sociale.