Gli occhi di Tammy Faye è un film del 2022 diretto da Michael Showalter con protagonisti un’irriconoscibile Jessica Chastain e Andrew Garfield. La pellicola uscirà in sala il 3 febbraio 2022 distribuito in Italia da The Walt Disney Company.
Il film è l’adattamento dell’omonimo documentario che racconta la storia di Tammy Faye Bakker (Jessica Chastain) e suo marito Jim (Andrew Garfield), due fanatici religiosi che sfondarono nella televisione americana tra gli anni 70′ e 80′.
Tra i comprimari troviamo Vincent D’Onofrio, Sam Jaeger e Cherry Jones.
Gli occhi di Tammy Faye
La pellicola diretta da Michael Showalter ci racconta la storia dei coniugi Bakker, a partire dall’origine del loro fanatismo, passando per il successo fino ad arrivare al declino.
Il film inizia mostrandoci una Tammy Faye bambina e tutti i suoi problemi familiari, poi c’è un grosso skip temporale che ci porta alla conoscenza dei due al collage per poi passare a tutto ciò che hanno creato i due all’interno del mondo della televisione americana.
Il trailer del film
Jessica Chastain porta su schermo magistralmente una delle donne più controverse della storia americana
Gli occhi di Tammy Faye è un film che si regge interamente sulla sua protagonista, Jessica Chastain ci regala una delle migliori interpretazioni della sua carriera. Per l’occasione ha dovuto fare largo uso di trucco prostetico e a tratti sembra quasi di vedere la Tammy Faye reale, sia esteticamente che caratterialmente. Jessica Chastain è riuscita a incarnare perfettamente tutta l’eccentricità, il fanatismo e la stravaganza che erano in questa donna, riuscendo persino a riprodurre quella sua vocina stridula. Oltre a questo ha il grande merito di far empatizzare lo spettatore con Tammy, rappresentando al meglio tutta la sua gamma di emozioni.
Andrew Garfield anche molto bravo ma quasi passa in secondo piano di fianco ad un’interpretazione così straordinaria, sarà anche per i look particolari perfettamente congrui al personaggio ma ruba proprio la scena.
Interpretazioni magistrali a parte il film fornisce una perfetta ricostruzione storica tramite una narrazione abbastanza classica e lineare scandita dai classici time skip che rendono il tutto un pò più dinamico, sicuramente le due ore e passa non pesano, anzi.
La pellicola è uno spaccato di quell’America tanto controversa del tempo, non che oggi purtroppo non lo sia, e ci mostra come Dio venisse strumentalizzato da questo tele-evangelismo, di come questa figura venisse usata solamente a scopo di lucro manipolando milioni di telespettatori. Nel film ci vengono mostrate due facce della stessa medaglia, quella di Tammy e Jim realmente devoti e ingenuamente manipolatori e quella del magnate della televisione Jerry Falwell (Vincent D’Onofrio) devoto anch’egli ma volutamente subdolo.
Il tutto si può declinare al problema dell’America in generale, ossia lo spettacolarizzare e il commercializzare qualunque cosa, emblema di ciò la sequenza finale in cui Tammy canta in una Chiesa ma l’esibizione sembra più uno spezzone dello show di metà tempo del Super Bowl con tanto di bandiera americana scintillante sullo sfondo.
Il film riflette anche sul tabù dell’omosessualità nei confronti della Chiesa, mostrandoci in Jim un personaggio estremamente combattuto tra indole e fede, un tema tremendamente attuale tutt’oggi.
Oltre queste più evidenti tematiche ho notato anche un bellissimo sottotesto sul concetto di bellezza, sulla dicotomia tra bellezza naturale e artefatta e sul come ogni donna ha la sua idea per sentirsi bella che deve andare aldilà del mero giudizio altrui.
Unico neo della pellicola è il perdersi in un finale leggermente troppo dilatato, che però ha il merito di regalarci una sequenza finale tanto emozionante quanto pregna di significato.