Glassboy

Glassboy, uno young movie liberamente ispirato al romanzo “Il bambino di vetro”

Dopo aver vinto il premio ECFA come Miglior Film Europeo per Ragazzi al PÖFF | Tallinn Black Nights Film Festival ed aver partecipato alla winter edition del 50/mo Giffoni, Glassboy uscirà nelle principali piattaforme on demand (Sky Primafila, Google Play, Infinity, Apple tv, Chili, Rakuten Tv, The Film Club e Io resto in Sala) il 1° febbraio. Samuele Rossi scrive e dirige con sapienza una fiaba per i giovanissimi, ben recitata e più attuale che mai.

Glassboy
Glassboy

Glassboy

Pino (Andrea Arru) è un bambino di 11 anni che a causa dell’emofilia, una malattia genetica ereditata dal nonno, non può vivere come i suoi coetanei. I genitori (David Paryla e Giorgia Wurth) per paura e per la troppa protezione non gli permettono di uscire da casa infatti, ha un insegnante privato e una cameretta piena di giocattoli che dovrebbero rendergli meno tristi le sue giornate.

La famiglia non comprende a pieno il disagio del piccolo che, in cuor suo, vorrebbe solo evadere da quella “prigione” dorata ed avere una vita normale. Il suo passatempo preferito è guardare dalla finestra gli Snerd, dei simpatici ragazzini che occupano le loro giornate giocando per le vie del paese.

Glassboy
Pino e gli Snerd

La fortuna sembra assisterlo e riesce a fare amicizia con quei bambini che prima vedeva solo col binocolo e inaspettatamente mamma e papà gli concedono qualche libertà in più.

Pare che tutto vada a gonfie vele fino a quando la nonna (Loretta Goggi), ingombrante ed autoritaria, viene a conoscenza della situazione e sa perfettamente che una forte emozione o una semplice corsa potrebbero diventare fatali per suo nipote.

Andrea Arru e Massimo De Lorenzo

Il trailer del film

https://www.youtube.com/watch?v=bVjsGRvuHzc
Il trailer ufficiale di Glassboy

Glassboy è un film per ragazzi, genere poco sviluppato in Italia, che arriva in un momento storico veramente molto particolare. Se vogliamo, il personaggio di Pino simboleggia tutti i bimbi ( ma non solo) che in questo periodo di pandemia vorrebbero solo uscire a giocare e a divertirsi con i loro amici ma qualcosa li blocca, e possono scappare solo con la fantasia.

Naturalmente il film doveva uscire già tempo fa e nessuno aveva dato questa interpretazione alla storia ma, acquista ancora più valore adesso perché possiamo percepire la tristezza e l’impotenza che stanno provando tutti i fanciulli del mondo.

Glassboy
Foto di scena

Il sorriso è la miglior medicina

Ci sono molte cose che ho apprezzato in Glassboy, la prima è sicuramente quella di aver portato all’interno di un prodotto per ragazzi, un tema forte come la malattia. Il film ne parla facendo capire che non bisogna scherzarci ma non rende la storia troppo pesante ed angosciante.

Tutto questo lascia trasparire anche un messaggio di speranza infatti Pino, nonostante tutto, ci fa capire con la sua voglia di avventura, normalità e coraggio, che la vita va vissuta fino all’ultimo istante e se si può condividere con gli amici è ancora meglio!

Glassboy
Glassboy

I piccoli protagonisti del film

Le interpretazioni dei piccoli e degli attori già affermati sono state tutte molto convincenti ma in particolare ho trovato molto interessanti quelle del protagonista, della mamma e della nonna.

Il primo riesce a far trasparire inizialmente la tristezza che si porta avanti da tutta la vita e piano piano, con il proseguire della storia, vediamo il suo sguardo cambiare, gioire per le piccole cose e per le conquiste, come ad esempio fare una merenda insieme ai suoi amici o andare a scuola.

La mamma di Pino invece è un personaggio complesso, molto di più di quello che si può pensare, almeno in un primo momento. Si porta sulle spalle un grosso fardello da anni, quando ha deciso di mettere al mondo un figlio sapeva che stava per provare una delle emozioni più forti e belle ma dall’altra parte era al corrente che questo bambino potesse nascere con la stessa malattia del padre.

Tutto questo è fonte di grande paura e sicuramente avere dietro una mamma come la sua non l’ha aiutata. Il personaggio della Goggi è molto diverso da quelli a cui siamo stati abituati a veder interpretare da Loretta e se dietro il suo titolo nobiliare si nasconde una donna tutta d’un pezzo la vedremo maturare durante la pellicola.

Giorgio Colangeli
Foto di scena

Glassboy – un film per tutti

Il target a cui si rivolge Glassboy è quello dei pre-adolescenti ma risulta godibile per tutti. Per dare ancora più pepe alla storia non mancherà del giallo, mistero e l’avventura che è un po’ il filo conduttore del film.

Samuele Rossi, Loretta Goggi, Giorgia Wurth e i giovani protagonisti

Buona visione!

P.S. Complimenti al regista che ci ha fatto tornare un po’ indietro con gli anni, dove i bambini non sono solo schiavi della tecnologia ma per divertirsi si trovano ancora a giocare per strada e fare della bicicletta un’amica indissolubile.

2 Comments

  1. Roberto Arru

Leave a Reply