Barbie – Il live action della famosa bambola di casa Mattel

Barbie è un film del 2023 scritto da Noah Baumbah e Greta Gerwig, diretto da quest’ultima, con protagonisti Margot Robbie nei panni dell’iconica bambola Mattel e Ryan Gosling nel ruolo della sua controparte maschile Ken. La pellicola uscirà solo in sala a partire dal 20 luglio 2023 distribuita da Warner Bros.

Nel cast oltre i celebri protagonisti abbiamo svariati altri nomi importanti, quali il protagonista del film Marvel Shang-Chi Simu Liu, le star della serie Sex Education Emma Mackey, Connor Swindells e Ncuti Gatwa, il comico Will Farrell e tanti altri.

Barbie

Barbie (Margot Robbie) è una donna perfetta che vive nel suo mondo perfetto chiamato Baribieland circondata da altre versioni di se e dal suo compagno Ken (Ryan Gosling).

Ma la sua quotidianità viene sconvolta da inusuali imperfezioni in sé, per capire le motivazioni e risolvere la questione Barbie dovrà andare nel Mondo Reale per la prima volta.

Il trailer del film

Una film piacevole ma che osa poco

Chi non ha mai pensato che Margot Robbie sarebbe stato il volto perfetto per dare vita alla celebre bambola ideata nel 1959 Barbie? Ve lo dico io ci abbiamo pensato tutti, e la regista e sceneggiatrice Greta Gerwig ha realizzato quest’idea, ma in modo completamente inaspettato.

Barbie non è il semplice live action di un film su una bambola, è qualcosa di più nel bene e nel male. La pellicola di Greta Gerwig è l’analisi dei difetti che attanagliano la nostra società.

Il film critica ciò che la società impone, con i difetti che cominciano ad apparire alla Barbie di Margot Robbie prova a farci vedere a cosa portano queste constanti aspettative da rispettare, vediamo la continua ricerca di perfezione imposta che sia derivante da soldi, bellezza o fama. E successivamente ci viene mostrata la naturale conseguenza di questo la, purtroppo ormai sempre più diffusa, depressione. Che prende quando queste aspettative imposte dal modello sociale in cui viviamo non vengono rispettate.

Barbie

La regista attraverso il contrasto tra Barbieland e il Mondo reale analizza i concetti di femminismo e patriarcato, arrivando alla ovvia conclusione che la società perfetta è quella in cui regna la parità di genere e l’equilibrio. Peccato che il tutto ci venga presentato in maniera fastidiosamente didascalica, io capisco l’intento educativo del film ma così risulta stucchevole.

Il film critica tramite svariate prese in giro gli stereotipi che ci sono nella nostra società, generando così battute che fanno riflettere sui problemi che purtroppo ancora ci sono. La comicità è ben dosata e ricercata, ci sono battute di ogni genere da quelle comprensibili a tutti a quelle più per appassionati, da segnalarne un paio meta narrative geniali.

I due protagonisti sono perfetti, Margot Robbie interpreta una Barbie che viene delusa da una società che non credeva fosse possibile esistesse, porta su schermo uno spettro emotivo vastissimo passando dalla completa gioia ad una profonda depressione il tutto sempre in modo credibile. Ryan Gosling prende in giro i detrattori esaltando ciò che tutti da sempre gli criticano, la mono espressività giocandoci ed esaltandola al massimo risultando un Ken incredibile.

Il film è ricco di citazioni da “2001: Odissea nello spazio” (1968) a “Matrix” (1999) tutte funzionali e ben contestualizzate.

Lato tecnico è abbastanza nella media, nessun guizzo registico, fotografia e scenografie che esaltano il colore rosa com’è giusto che sia ma niente di più.

Greta Gerwig ha il grande merito di essere riuscita a confezionare un film adatto a tutti che tratta tematiche serie ed attuali, si in un modo un po’ superficiale ma senza mai prendersi sul serio, tutto ciò fino al finale che io ho trovato tirato per le lunghe, fuori tono rispetto al resto della pellicola e troppo didascalico.

Barbie nonostante i suoi difetti è sicuramente un film che piacerà alle masse, e che è destinato ad entrare nella cultura Pop mondiale.

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