Il blackjack al cinema: la top 5

Il cinema si muove da sempre intorno a filoni e temi ricorrenti. Uno dei più amati in assoluto dai registi è quello del gioco, attività connaturata alla natura umana fin dai tempi dell’antichità. Abbiamo visto moltissime volte l’agente speciale 007 ideato dalla mente di Ian Fleming davanti ai tavoli dei casinò. Slot machine, roulette e poker sono stati protagonisti di decine e decine di pellicole. Ma c’è una disciplina che più di altre, vuoi per le sue caratteristiche che per l’adrenalina che è capace di suscitare, è stata immortalata dalla macchina da presa: il blackjack. E oggi parleremo proprio del “21” andando a scoprire la top 5 dei film ad esso dedicati.

Negli ultimissimi anni anche il gioco in rete è diventato protagonista di film e documentari, con il blackjack online, a oggi una delle discipline più amate dagli appassionati, grazie a nuove varianti, gaming live e suite che permettono di giocare in diretta con i visori per la realtà virtuale, spesso oggetto delle attenzioni di registi e documentaristi di livello.

Proprio tra i docu-film, uno dei più interessanti è “The Hot Shoe” del 2005, diretto da David Layton. Un lavoro di testimonianza che tratta vari temi, dalle esperienze dei croupier dei casinò, passando per le interviste a giocatori esperti, fino ad arrivare ai racconti di alcuni dei grandi nomi della disciplina, ovvero i membri del MIT Team, a loro volta protagonisti di “21”, probabilmente la pellicola più famosa e iconica dedicata alle due carte.

Impossibile, infatti, parlare di film di blackjack senza citare il film diretto da Robert Luketic e arrivato nelle sale nel 2008. Campione d’incassi da 157 milioni di dollari (quasi la metà provenienti dagli Usa), “21” è tratto da una storia vera e narra le vicende del gruppo di studenti del Mit che a cavallo tra gli anni ‘80 e ‘90 conquistò la fama sbancando i più celebri casinò di Las Vegas. Incredibile anche il cast messo insieme da Luketic con protagonisti stelle del calibro di Kevin Spacey, Jim Sturgess, Kate Bosworth e Laurence Fishburne.

Altra pellicola incredibile e successo assoluto, di pubblico e di critica, è “Rain Man – l’uomo della pioggia” del 1988, diretto da Barry Levinson e con Tom Cruise e Dustin Hoffman come protagonisti. Cruise e Hoffman sono due fratelli di cui uno, Charlie (Cruise) indebitato fino al collo e l’altro, Raymond (Hoffman) affetto da autismo ma con una capacità di calcolo ai limiti del sovrumano. Una capacità di calcolo che Charlie utilizzerà ai tavoli verdi di Las Vegas per ripianare le perdite costruendo, allo stesso tempo, un rapporto di amore e amicizia col fratello.

Un film che travalica gli steccati del gioco e si concentra sulla diversità e sull’amore incondizionato e che è stato capace di conquistare un Orso d’Oro al Festival Internazionale del Cinema di Berlino e ben 4 premi Oscar, tra cui quello di miglior film e di miglior attore assegnato a Hoffman.

Altro grande lavoro è la quarta opera originale di questa carrellata, ovvero, “Casinò” del 1995, film targato Martin Scorsese con nel cast stelle come Robert De Niro, Joe Pesci e Sharon Stone. Un cast capace di performance straordinarie tra divertimento e drammaticità e una pellicola che ancora oggi, a quasi 30 anni di distanza dall’arrivo nelle sale, viene ricordata per alcune delle scene più strazianti e intense della storia della Settima Arte.

Non è un film dedicato interamente al blackjack ma ha comunque fatto scuola (soprattutto quella della comicità) “Una notte da Leoni” uscito nel 2009. Todd Philipps racconta da dietro la macchina da presa uno degli addii al celibato più pazzi e divertenti di sempre in cui una delle scene cult in assoluto è quella in cui Alan (Zach Galifianakis) si improvvisa esperto di blackjack e riesce a recuperare al tavolo verde i soldi per ripianare un debito che i 4 protagonisti avevano contratto con il pericoloso (ed esilarante) criminale di origini cinesi Leslie Chow.

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