Nuda – In scena la danza della vita

Ha aperto a Bari la tournee italiana di Nuda, spettacolo con la regia di Daniele Finzi Pasca che unisce teatro fisico, danza aerea e giochi di luci. Assolutamente consigliato!

Nuda
Nuda – foto di Viviana Cangialosi

Nuda

E’ andato in scena al teatro Piccinni di Bari dal 20 a 23 ottobre Nuda di Daniele Finzi Pasca, aprendo la tournee che toccherà varie città italiane fino a 29 gennaio del prossimo anno. Lo spettacolo è inserito nella stagione teatrale Altri Mondi del Comune di Bari, realizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.

Ispirato all’omonimo libro scritto dal regista (e presentato a Bari il 20 ottobre) Nuda racconta la storia di due gemelle cresciute in una famiglia un po’ eccentrica, diverse ma accomunate dalla voglia di vivere in libertà il loro modo di essere. Da sfondo alla storia un gioco di luci, musica e danza aerea che creano uno spettacolo ricco di mistero e stupore.

Tre mondi che si intrecciano in modo sublime: teatro, danza e clowneria, il tutto accompagnato da una colonna sonora delicatissima ed un gioco di luci dall’impatto travolgente. La leggerezza sognante di Daniele Finzi Pasca fa da sfondo ad una storia dolorosa di amore e morte, paura dei mostri interiori e voglia di rivincita.

In scena cinque straordinari artisti che riempiono il palcoscenico tra teatro fisico e danza aerea, il tutto reso possibile da un sistema di volo innovativo che rende lo spettacolo magico e surreale.

La Led Forest, la foresta di luce ideata da Hugo Gargiulo e Matteo Verlicchi è uno spettacolare elemento scenografico composto da tubi di policarbonato di 2 metri illuminati al ritmo delle scene dal video designer Roberto Vitalini.

Anche la musica originale di Maria Bonzanigo è molto bella e si alterna a momenti di ritmo sudamericano ballati e suonati direttamente dai protagonisti.

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Una scena dello spettacolo – foto di Viviana Cangialosi

La danza della vita tra libertà e destino

Nello spettacolo la danza diventa uno strumento per tentare di raggiungere la libertà, di non farsi soggiogare dal destino ma di esserne noi stessi artefici.

Quella volta Anna era venuta con un messaggio del nonno: Devi continuare a danzare la libertà!

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Così siamo riuscite a tradire l’architettura del destino. Tutta una vita trascorsa alla ricerca di un attimo di pace, là dove Dio non ci avrebbe potuto raggiungere.

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Bravissimi tutti i protagonisti, dalle attrici brasiliane Melissa Vettore e Beatriz Sayad che hanno emozionato recitando in un italiano perfetto, alle ballerine Jess Gardolin e Micol Veglia accompagnate da Francesco Lanciotti che hanno incantato in pubblico volteggiando eteree sospese a dei fili sul palco del Teatro Piccinni.

Uno spettacolo unico che vale davvero la pena vedere.

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