Vacanze Romane: un salto a Cinecittà

A Roma per una breve vacanza, decido di approfittarne per visitare Cinecittà e in particolar modo gli spazi espositivi dedicati alla gloriosa storia di questo luogo: Cinecittà si mostra e MIAC (Museo Italiano Audiovisivo e Cinema).

Cinecittà
Ingresso storico ©AndreaMartella

Cinecittà si mostra

E’ un pomeriggio infrasettimanale, quando entro non si vede nessuno in giro e così ho quasi l’impressione che il parco sia tutto per me.

Immersi nel verde alcuni elementi di scenografia usati nei film, dalla carrozza della Fata Turchina ed il cavallo a dondolo dal film Pinocchio di Roberto Benigni, al Budda di Gangs of New York alla splendida testa Venusia creata per il film Il Casanova di Federico Fellini.

felliniana
FELLINIANA ©ANDREA MARTELLA Dettaglio Mastroianni

Mi sposto nella storica Palazzina Fellini e vengo trasportata nel mondo del mitico regista (che io amo) grazie all’allestimento dello scenografo premio Oscar Dante Ferretti e di Francesca Lo Schiavo in FELLINIANA- Ferretti sogna Fellini. Un’immersione totale nell’immaginario felliniano, tra sogno e realtà, che mi riporta alla mente tutti i suoi film e le scene che li hanno resi celebri.

Entro poi nella palazzina presidenziale dove c’è la mostra Girando a Cinecittà, un percorso che narra la storia del cinema e di Cinecittà dal 1937 al 1990: immagini, video ed interviste ti immergono nel glorioso cinema del secolo scorso mentre puoi ammirare sontuosi costumi di scena dei costumisti più famosi e premiati indossati da star come Elizabeth Taylor (Cleopatra), Salma Hayek (Il racconto dei racconti), Jude Law (The Young Pope), Monica Vitti (Ninì Tirabusciò) e tanti altri fino ad arrivare ad abiti più recenti come quello di Jared Leto in House of Gucci o Toni Servillo in Qui rido io.

E poi sezioni dedicate al Western, alla Commedia all’italiana, gli anni Settanta e Ottanta ed uno spazio interamente dedicato all’immaginario di Sergio Leone.

Cinecittà
Cinecittà Si Mostra Veduta d’insieme ©AndreaMartella

Proseguendo nella Palazzina Presidenziale si accede ad un percorso didattico in cui ciascuno può sperimentare cosa significa lavorare nel cinema attraverso le stanze dei mestieri: regia, sceneggiatura, sonoro (si, puoi davvero fingerti doppiatore!), costumi, effetti speciali e persino una stanza del green screen in cui è possibile diventare protagonisti di scene in diverse ambientazioni (dal western, agli abissi marini alle galassie).

Prima di uscire dalla palazzina un salto in un sottomarino americano S-33 realizzato per il film U-571.

La mostra poi prosegue all’aperto con i grandi set di cui purtroppo ho potuto vedere solo quello di Un medico in famiglia. Nel weekend però è possibile anche immergersi nella Roma Antica o visitare il Tempio di Gerusalemme.

MIAC Sala Maestri del Cinema @AndreaMartella

MIAC – Museo Italiano Audiovisivo e Cinema

Secondo percorso espositivo, il MIAC permette di immergersi nell’immenso patrimonio audiovisivo italiano attraverso varie sale nelle quali ci sono installazioni interattive ed approfondimenti, dalla musica, alla lingua, al sonoro ai maestri del cinema e tanto tanto altro.

Descrivere questo percorso non è facile perché tutto ciò che potrei scrivere non riuscirebbe a descrivere appieno il reale stupore vissuto in ognuna di queste stanze.

A congiungerle un lungo corridoio lungo il quale scorre la Timeline, una parete di trenta metri in cui possiamo leggere, vedere e toccare, anche grazie a graffiti animati, tutti gli eventi fondamentali della storia dell’audiovisivo in Italia dal 1910 ad oggi.

Da non perdere assolutamente il Caleidoscopio, un esperimento visivo in una sala ricoperta di specchi in cui si viene sopraffatti da scie luminose che si muovono al ritmo di una colonna sonora.

Insomma, per un’amante del cinema come me Cinecittà è stata come (e forse anche di più) Il paese del Balocchi per Pinocchio. Assolutamente consigliata!

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