Film d’animazione:Toy Story 3 – Vuoi sapere cosa succede ai famossimi toys?

Non sempre i sequel sono una delusione, qualche volta ci prendono… spesso anche i sequel dei film d’animazione risultano essere una delusione, guarda ad esempio Shrek 1, 2, 3; i primi due erano carini, il terzo a mio avviso risulta pesante oltre che scontato!

Toy story, forse proprio per la leggerezza della storia, ma secondo me per merito di quei geni della Pixar, risulta sempre fresco e carino e non stufa mai.

Siamo arrivati al terzo capitolo di questa avventura, oramai Andy è cresciuto, va al college, così la madre lo obbliga a scegliere fra i suoi vecchi giocattoli, e così, loro malgrado, Woody e tutta la sua compagnia andranno tutti a finire all’interno dell’asilo di Sunnyside ma proprio qui si troveranno all’interno di una prigione dalla quale sarà difficile evadere piena peraltro di giocattoli feriti dall’abbandono dei propri padroni.
E’ questa, in estrema sintesi, la trama del terzo episodio di Toy story, film d’animazione di buon successo che proprio oggi uscirà nelle sale cinematografiche italiane. Ti va di ricordare come sono andati e di cosa si parlava nel primi due episodi?

Toy story 1 – Il mondo dei giocattoli

Siamo nel lontanto 1995 e nell’universo sconfinato che è la stanza di Andy i suoi giocattoli si autogestiscono facendo riferimento a Woody il cowboy, da sempre il preferito del bambino.

All’improvviso però una festa di compleanno porta in casa lo space ranger Buzz Lightyear, giocattolo nuovo e moderno, a questo punto le cose iniziano a cambiare, gli equilibri non sono più gli stessi soprattutto perchè Buzz  pensa di essere un vero space ranger e piace a tutti, risulta quindi avere un carattere profondamente diverso da Woody.

Tutto ciò a ridosso di un temutissimo grande trasloco in cui tutti i giocattoli hanno paura di essere persi…

Toy story 2 -Woody e Buzz alla riscossa

Sono passati quattro anni e nel secondo episodio di Toy Story Woody viene rubato da un collezionista che lo riconosce realmente: un modello molto raro degli anni ’60, il quale faceva parte di un set western più grande in particolare del museo dei giocattoli di Tokyo che con Woody diventa completo e assume un grandissimo valore.

Tutto ciò succede perchè Woody è finito per errore tra gli oggetti di una svendita da cortile nell’intento di salvare un altro giocattolo,  ma sarà proprio a questo punto che uscirà fuori l’amicizia tra Woody e Buzz, quest’ultimo sarà infatti  il capo della banda che in pochissimo tempo dovrà salvare l’amico prima che venga spedito. Sempre che lui voglia essere salvato…

Siamo alla conclusione?

All’interno di ogni episodio viene inserito un pretesto, una cavolata per la verità, per portare la storia avanti, nessuno può sapere se questo sarà l’ultimo della serie, ma sinceramente proseguire dopo il 3 sarebbe un pò troppo secondo me!

Comunque trovo che l’argomento dei giocattoli animati, che parlano, sia anche istruttivo per un bambino, gli fa capire che tutti vanno rispettati, compresi degli insignificanti e talvolta desueti giocattoli. Chi non ha nel caso femminile una bambola, un pupazzo, nel caso maschile un robot o qulache altra cosa non so, al quale risulta particolarmente affezionato perchè le ricorda momenti belli? Si forse è questo il motivo per il quale andrò a vedere Toy story 3…

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