Oggi al cinema: “Fantastic Mr.Fox” di Wes Anderson

“Perché fai così?”. “Perché sono un animale selvaggio”. “Però sei anche un marito, ed un padre”. Questo scambio di battute, che ricorre più volte (con qualche variante) nel film, credo contenga tutta la morale di “Fantastic Mr.Fox”: ovvero la nuova opera di Wes Anderson, uscita negli Usa già l’anno scorso ed entrata in questi giorni sugli schermi italiani.

mr-fox-poster

Si tratta intanto, come potete vedere dal video qui di seguito, di un “film per pupazzi”;

ma adesso il trailer dimenticatevelo, perché è abbastanza una schifezza e non rende per nulla l’idea.

Dunque dicevo, “Fantastic Mr.Fox” è stato realizzato in stop motion (la stessa tecnica di Nightmare Before Christmas e Coraline): è il primo film di questo tipo ad essere distribuito dalla 20 Century Fox, oltre ad essere il primo lavoro di animazione per il regista dei Tenenbaum e Le avventure acquatiche di Steve Zissou.

La trama

La storia, anzi la storiella, è tratta dall’omonimo libro per ragazzi di Roald Dahl, ed è assai semplice ma con qualche interessante risvolto umano e politico. Protagonista è appunto Mr.Fox, il “Signor Volpe” a capo di una famiglia di volpi (madre e figlio) ai quali un bel giorno si aggiunge un cugino in visita temporanea.

Avrete dunque capito che si tratta di volpi antropomorfe, umanizzate come spesso avviene nel cinema di animazione; e fin qui niente di particolare. Ma come dimostra lo scambio di battute che riportavo all’inizio, tra lui e la moglie, sono perfettamente consapevoli della loro doppia natura: da un lato sono “civilizzate”, e si comportano come “normali” esseri umani; dall’altro non riescono a rinunciare al richiamo dei loro istinti.

Che nel caso del nostro Fantastic Mr.Fox, implicano pericolose uscite notturne a rubare polli e sidro presso le aziende degli umani. Ed è da questo comportamento che si innestano anche i loro guai, almeno fino all’inevitabile lieto fine.

La metafora

La metafora sociale mi pare abbastanza evidente: le “volpi” sono gli immigrati, e più in generale le classi subalterne, che cercano faticosamente di farsi una posizione ma non vogliono rinunciare alla loro natura. Gli “umani” qui rappresentano i poteri forti, economici e politici: e ovviamente, cattivi cattivi cattivi. Al di là di questo, il film è divertente e pieno di ottime trovate.

Lo sapevate?

Per chiudere, vi annuncio che “Fantastic Mr.Fox” è stato inserito da Michael Moore tra i suoi 20 film preferiti del 2009. Non che ci debba necessariamente interessare cosa guarda Michael Moore, eh: dicevo solo così, come curiosità. L’altra curiosità è che nella versione originale, le voci dei due protagonisti sono quelle di George Clooney e Meryl Streep.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *