La fiera delle illusioni _ non vende fumo, ma solidi raggiri

La fiera delle illusioni, dal 27 gennaio 2022 al cinema il nuovo film di Guillermo del Toro, con Bradley Cooper, Cate Blanchett, Willem Dafoe, Toni Collette. Dura la bellezza di 150 minuti (dueoreetrentaminuti, ve lo scrivo come per gli assegni).

La fiera delle illusioni
poster del film

La fiera delle illusioni, vere reali o immaginarie

America, anni trenta/quaranta. Gli anni della grande depressione, dove il sentimento più comune era la disperazione e l’amarezza.Un uomo, uno sconosciuto vaga, fino ad arrivare davanti alle lucenti luci di un luna park, carico di promesse di divertimento e gioia. Ma se ci avviciniamo meglio, dietro alla patina stinta dei colori, dietro alle luci a intermittenza troviamo delle persone, ognuna con il proprio fardello.

Uomini bestia, direttori del circo, maghi ormai dimessi… Stanton Carisle (l’uomo di prima, Bradley Cooper) si avvicina a questo mondo, e ne rimane invischiato, diventando giostraio e abile truffatore. Manipola le persone, le gira a suo favore… Fino al grande momento, quello in cui lascia il luna park per la grande occasione, aprire un suo spettacolo a New York…

Ma poi, una cosa tira l’altra e lo spettacolo di mentalismo sfugge di mano, rischiando di diventare un pericoloso gioco di spiritismo. La fiera delle illusioni, cosa è reale, cosa non lo è, forse mai lo scopriremo.

La fiera delle illusioni
Bradley Cooper in the film NIGHTMARE ALLEY. Photo by Kerry Hayes. © 2021 20th Century Studios All Rights Reserved

Il trailer di Nightmare Alley

A volte non vedi il fondo finché non lo tocchi

A te, che sei un abile mentalista. Prova a leggermi nella mente e indovinare cosa penso di questo film.
La fiera delle illusioni, una scenografia impeccabile, un ambientazione unica, costumi sul pezzo.
Bravissimo Bradley Cooper, nulla da dire. Personaggio centrale sempre sul pezzo, sempre in parte. Gli altri attori sostengono più o meno bene il suo personaggio. Ma…

Il film dura due ore e mezza.
Due ore e una vita di una sfida continua, tra te spettatore e il regista. Vediamo chi cede per primo, vediamo se è lui che esaurisce le cose da non dire, o tu che per sfinimento te ne vai. Due ore e un pezzo che avrei pure detto va che carino che è il pezzo, ma poi ci sono le due ore che rovinano il tutto.
Il trend del momento è fare film immensi (tempesticamente parlando, per la riuscita un no comment generale), vedi Dune, vedi Gucci, vedi il di prossima uscita Batman.

La fiera delle illusioni
Rooney Mara and Bradley Cooper in the film NIGHTMARE ALLEY. Photo by Kerry Hayes. © 2021 20th Century Studios All Rights Reserved

La fiera delle illusioni: Illusioni, luna park e …

Il problema non è nemmeno che le cose da dire siano poche (è un continuo parlare di nulla). Il problema non è nemmeno creare tutta quest’atmosfera di mistero che ti illude e che sfocia nel nulla. Il problema non è nemmeno la slegatura del film, il suo dividersi nettamente. E nemmeno il finale così altamente scontato e banale. Il problema è la durata. Dura un’eternità di troppo. Richiedere di rimanere concentrati, in un film che non porta a nulla, non tiene.

Ma torniamo al problema di fondo che è cercare di dar corpo a una storia che dopo 30 minuti, non ha più assolutamente nulla da dire. Quindi puoi metterci tutti i personaggi che vuoi, ma rimarrà sempre il nulla di base. Personaggi bellissimi, pieni, ma, proprio come il luna park, se ci avviciniamo è tutta un’illusione.

La domanda che mi sono fatta io, uscendo dalla sala è stata: ma cosa mi è davvero rimasto di questo film? Nulla, se non l’impressione di aver perso troppo tempo.

Ho apprezzato il finale, che racchiude l’essenza del film. Una PALLA di fieno che rotola sulla terra arida.
Forse la durata eccessiva ha mandato in tilt i miei neuroni. Fatto sta che mi sento, in tutta onestà di non consigliare questo film. 

Perdonami Guillermo, mi cospargo il capo di cenere, ma questo film per me è un no schietto e diretto.

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