Da domani 14 Marzo arriva in tutte le sale d’Italia il nuovo film con protagonista Colin Farrell, un thriller intriso di action e dramma con un budget semi-indipendente ed un sapore da blockbuster di genere hollywoodiano: è al cinema Dead Man Down – Il sapore della vendetta.
Trama
Victor (Colin Farrell; Total Recall, 7 psicopatici) è il braccio destro di un capomafia di New York (Terrence Howard; Iron Man, On the road), che prepara una vendetta contro l’assassino di sua moglie e sua figlia da anni. Sul suo cammino incontra Beatrice (Noomi Rapace; Millennium Trilogy, Sherlock Holmes – Gioco di ombre), ragazza bella e tenebrosa con un terribile incidente che le è costato caro.
Trailer del film:
Verso Hollywood e oltre
Il regista Niels Arden Oplev, noto per aver diretto il primo capitolo svedese della trilogia Millennium (Uomini che odiano le donne), da tempo era corteggiato dalle major hollywoodiane e decide di approdare in Usa con una produzione a medio budget a metà tra thriller anglosassone e più tipicamente europeo nello stile e nella fotografia e tempi action più tipicamente americane ed eroicizzanti.
Decide qui di portare ancora una volta con sé l’attrice Noomi Rapace, approdata ad Hollywood grazie proprio alla trilogia originale Millennium e già passata per importanti titoli come Prometheus di Ridley Scott ed il secondo capitolo di Sherlock Holmes by Guy Ritchie.
Buchi di sceneggiatura
Le carte in tavola erano molto buone, partendo appunto dal regista e dai suoi interpreti partendo proprio da Colin Farrell che, malgrado diversi errori nella scelta di copioni da interpretare (tra cui appunto il recente Total Recall – Atto di forza), riesce a dare profondità ai personaggi che interpreta e che qui si ritrova accanto due ottimi interpreti quali la Rapace e Howard, oltre all’interessante Dominic Cooper, ricordato per il futuro sposo della protagonista di Mamma mia! (2008).
Purtroppo, però, la regia di Oplev sembra disperdersi nella ricerca di vari generi quale il thriller, l’action tipicamente americano, il dramma ed il sentimento. C’è tanto ma nulla di davvero approfondito.
Se il rapporto tra i due protagonista dal passato oscuro ed irrisolto poteva essere un punto a favore per uno tra i tanti film di genere, dialoghi e sceneggiatura si mostrano pieni di buchi e di punti poco approfonditi ed irrisolti che cercano di nascondersi in inseguimenti e sparatorie, fino ad un finale in cui sembra ritrovarsi nei film action hero tipici di Stallone e co. e che banalizzano totalmente tutto il percorso che il film aveva tentato di portare avanti. La sufficienza può anche arrivare ma si poteva fare davvero molto di più per renderlo una piccola perla del genere grazie alle buone interpretazioni, alla regia ed alla sceneggiatura. E invece…