Dancing with Maria locandina

Dancing with Maria. Come una foglia d’autunno che danza

A oltre 90 anni, Maria Fux ha deciso di aprire le porte della sua casa-studio all’occhio indiscreto di una telecamera. Il regista esordiente Ivan Gergolet confeziona così Dancing with Maria primo documentario sull’icona della danza contemporanea e madre della danzaterapia, entrando perfettamente in sintonia con il metodo della sua protagonista.

Dancing with Maria locandina

Dancing with Maria

Dancing with Maria

di Claudia Romito @Percorsi Up Arte

Per ballare con Maria, la telecamera entra in punta di piedi. Non come una ballerina di danza classica, ma come un’asciutta danzatrice contemporanea. Senza formalismi, seguendo la protagonista come un osservatore attento ma mai indiscreto.

Non è attraverso domande incalzanti che entriamo in contatto con l’universo di Maria Fux, ma osservando ciò che avviene davanti alla macchina da presa, in perfetto accordo con l’approccio della danzatrice nei confronti dei suoi allievi. Ballerina, coreografa e danzaterapeuta argentina, Maria Fux non chiede mai nulla di personale a chi partecipa ai suoi seminari, eppure riesce a conoscerli profondamente.

È il corpo a parlare, il respiro a rivelare ogni piccolo mutamento dello stato d’animo.

Anche se la storia personale di Maria contiene degli episodi di grande interesse – spiega Ivan Gergolet, regista di Dancing with Mariaho deciso di non sviluppare un film biografico, ma di concentrarmi sugli aspetti più interessanti del suo lavoro ai giorni nostri”.

dancing with maria trailer

Il regista di Dancing with Maria Ivan Gergolet

La danza: strumento di comunicazione con il mondo

In Dancing with Maria immagini dei seminari, momenti di allenamento solitario e rare immagini di repertorio tratteggiano efficacemente il personaggio. Un “brutto anatroccolo” nato da una donna con difficoltà motorie, un “pesce” (come lei stessa si definisce) che ha trovato nella danza una forma di comunicazione con il mondo e con gli altri esseri viventi. “Io sono la gamba mancante di mia madre” racconta, nel suo linguaggio semplice e ricco di immagini.

La diversità è al centro della riflessione di Maria Fux. Lontana da cervellotiche elucubrazioni, la filosofia della Fux si basa sull’esperienza, da cui deriva la saggezza solo apparentemente naive di chi è abituato a entrare in relazione col mondo attraverso tutti i sensi, assaggiando e toccando la musica e la vita.

Oggi è diverso da ieri, semplicemente perché è passato del tempo”, allo stesso modo ogni corpo è diverso dall’altro perché è diversa la sua storia.

Con Maria danzano persone magre, grasse, cieche, sorde. Perché si può ballare anche il silenzio, anche quello assoluto di chi, sordo dalla nascita, non ha mai sentito alcun suono. “Ho chiesto a una foglia se aveva bisogno della musica per ballare – racconta Maria – e mi ha risposto di no, le bastava il vento”.

Nella sua casa-studio vediamo avvicendarsi gruppi numerosi. Volti nuovi e fedeli frequentatori, perché tutti “prima o poi ritornano” in quella sala in cui, per alcune ore, si viene accompagnati in un universo in cui la musica si può mordere, la pioggia si può danzare e ogni diversità è vissuta come unicità.

Dancing with Maria film

Maria Fux

A più di 90 anni, dopo aver sperimentato e trasmesso agli altri il suo metodo basato sulla percezione dei ritmi interni e sulla simbiosi con la musica, Maria Fux si trova a dover trasformare i limiti del proprio corpo invecchiato in risorse, trovandosi nel duplice ruolo di allieva e maestra.

In Dancing with Maria Il rapporto tra danza e cinema, corpo e macchina da presa è attentamente analizzato dal regista.

Forse, a tratti, Gergolet risulta fin troppo rispettoso nel rendere invisibile la sua presenza, rinunciando a peculiarità del linguaggio cinematografico, per lasciar parlare il movimento dei corpi. Nei momenti in cui il cinema irrompe, però, il racconto acquista una maggiore forza esaltando anche la storia e le storie dei protagonisti. Il documentario, vincitore del Premio Civitas Vitae alla 71 Mostra del Cinema di Venezia, sarà nelle sale italiane dal 26 febbraio 2015.

Dancing with Maria: il Trailer

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