Assassinio a Venezia – Il ritorno di Hercule Poirot

Assassinio a Venezia è una pellicola del 2023, adattamento del romanzo del 1969 di Agatha Christie “Poirot e la strage degli innocenti”, diretto ed interpretato da Kenneth Branagh che torna nei panni del celebre investigatore Hercule Poirot. Il film uscirà solo in sala a partire dal 14 settembre 2023 distribuito in Italia da 20th Century Studios e Walt Disney Pictures.

Nel cast oltre il protagonista troviamo, Michelle Yeoh, Jamie Dornan, Kelly Reilly e molti altri.

Il film è il seguito della pellicola del 2022, Assassinio sul Nilo.

Assassinio a Venezia

Assassinio a Venezia

Poirot è andato in pensione nella Venezia del secondo dopoguerra per trovare la pace dopo le sue innumerevoli avventure.

Ma la sua quotidianità viene sconvolta dalla proposta di una seduta spiritica durante la quale uno dei partecipanti verrà assassinato, e Poirot verrà rigettato nel mondo dell’investigazione per trovare il colpevole.

Il trailer del film

Assassinio a Venezia: un’interessante giallo a tinte horror

Il famoso detective belga ideato dalla scrittrice Agatha Christie torna al cinema dopo solamente un anno dalla precedente apparizione, nel poco riuscito Assassinio sul Nilo del 2023, diretto ed interpretato dal solito Kenneth Branagh. Questa volta però, a differenza degli scorsi film, il cineasta scozzese decide di reinterpretare l’opera originale (Poirot e la strage degli innocenti 1969) prendendosi più liberta. Avrà giovato alla pellicola questa scelta?

La risposta è si, rispetto ai primi due abbiamo una ventata d’aria fresca, per quanto rimanga l’impianto classico del giallo che è forse la parte più debole del film; dal punto di vista stilistico troviamo una regia totalmente inedita. Branagh decide di unire gli stilemi del mistery con quelli del genere horror, il tutto in maniera estremamente funzionale.

La regia nella prima parte disorienta volutamente lo spettatore, attraverso un montaggio serrato e l’uso sapiente del fuoco e del fish-eye, peccato che questa scelta stilistica venga abbandonata nella seconda parte. Ma comunque da premiare i guizzi registici con i quali ci viene introdotta la storia. Per il resto la componente horror è molto presente. In particolare per quanto riguarda il sonoro, Branagh è molto bravo attraverso vari espedienti a far percepire l’ansia costante presente nella casa spettrale, c’è un’ottima costruzione della tensione.

Assassinio a Venezia

Venezia, mon amour

Il film è ambientato praticamente tutto in questo palazzo nel centro di Venezia. Palazzo che diventa parte integrate della sceneggiatura e delle indagini, si avverte la claustrofobia che attanaglia il nostro Poirot mai così in difficoltà.

Si perché qui l’infallibile detective belga si troverà a dubitare della sua estrema razionalità. Poirot, di fronte a degli eventi apparentemente paranormali dovrà andare oltre le sue sicurezze per indagare, oltre che sull’assassinio, su cosa ci sia dopo la morte.

La dicotomia tra fede e razionalità è sicuramente il tema portante del film, che riguarda in modi diversi più o meno tutti i personaggi. Sicuramente una tematica interessante sopra tutto per un uomo misterioso come Poirot, peccato che venga poco approfondita in favore di una componente mistery debole.

Se la parte horror funziona, la parte effettiva del giallo no. Risulta tutto troppo classico e dopo due film serviva innovare anche sotto quel punto di vista. Non dico sia prevedibile ma arrivati al climax finale il tutto viene smorzato (esattamente come nelle altre pellicole) dal solito spiegone del detective, elemento che visto il tono del film si poteva evitare o comunque cercare di rendere meglio.

Il ricco cast è ben diretto. Privo di nomi altisonanti o meglio meno rispetto ai precedenti film, ma tutti funzionano e riescono a restituire la paura dei personaggi in scena. Menzione d’onore al giovane Jude Hill, già visto in Belfast, anche qui bravissimo.

La fotografia va di pari passo con la scenografia, toni molto scuri che esaltano al massimo l’atmosfera gotica veneziana.

Nonostante le forzature e la componente mistery debole, il film intrattiene ed è una bellezza per gli occhi, oltre ad essere perfetto per una serata a tema horror.

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