#RomaFF12 – Una questione privata dei Fratelli Taviani

#RomaFF12 – Presentato lo scorso Settembre al Toronto Film Fest, arriva alla Festa del Cinema di Roma il nuovo, 19esimo, lungometraggio di Paolo e Vittorio Taviani con protagonista Luca Marinelli e, tra gli altri, Lorenzo Richelmy, Valentina Bellé, Giulio Beranek, Vincenzo Nemolato, Anna Ferruzzo: Una questione privata.

Una questione privata

Dopo aver probabilmente raggiunto il loro apice sperimentale con Cesare deve morire (2012), i Taviani hanno deciso di muoversi nella medesima direzione in cui autori come Fellini, De Sica o Visconti sono andati nell’ultima parte della loro vita professionale: non comprendendo appieno e non potendo vivere come prima il presente decidono di proiettarsi nel passato per poter così proseguire la propria poetica estetica e tematiche senza quindi perdersi alla ricerca di qualcosa che (giustamente) lasciano ricercare ai loro eredi spirituali.

Una questione privata

Una questione privata: Paolo e Vittorio Taviani

E così, dopo Maraviglioso Boccaccio (2015) direttamente dal Decamerone di Boccaccio, decidono di ripartire stavolta dal noto romanzo di Beppe Fenoglio del 1963 e di portare quindi in Una questione privata la loro peculiare ricerca e composizione degli spazi, specie quelli in esterna: i Taviani sembrano quasi costruire una kermesse teatrale, con un utilizzo del suono volutamente finto tanto quanto la nebbia che incessantemente circola tra gli ambienti e i personaggi spenti, così come lo (stupido?) ideale del protagonista Milton di inseguire un’amore che non gli è mai appartenuto anche quando attorno a lui ogni cosa è cambiata, e forse lo è lui stesso.

Tutto è molto chiaro dentro questo modo classico di far cinema, la sceneggiatura è circolare e chiusa e i Taviani non muovono quasi mai la macchina, limitandosi a costruire quadri dove immettere attori che forse non credono totalmente o non riescono del tutto ad immedesimarsi in questo modo-altro di far cinema, un modus operandi che appartiene ormai forse solo ai Taviani e a pochissimi altri al mondo e per questo va accettato dalle nuove generazioni con uno sforzo in più, ricercando l’essenza di due autori che hanno fatto grande il nostro cinema e che adesso si limitano semplicemente ad accomodarsi sulle loro storie. E forse è giusto che sia così.

Una questione privata: il trailer

Il film, distribuito da 01, arriverà nei prossimi mesi nelle nostre sale.

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