A due anni di distanza dalla scomparsa del grande cantautore napoletano Pino Daniele, esce sul grande schermo il documentario Pino Daniele – Il tempo resterà, per la regia del giornalista Giorgio Verdelli, che ha sentito di dover fare un omaggio a questo grande artista. E decisamente un viaggio emozionale in cui ci si ritrova, attraverso le sue note, a scoprire la città di Napoli, spesso protagonista nei testi del cantautore, che ha saputo, in un periodo in cui la musica stava cambiando, andare verso il pop, a far scoprire alla popolazione italiana le sonorità del blues. Canzoni che eseguite dal vivo, davano la libertà agli esecutori di poter divertirsi sul palco con delle improvvisazioni.
“Pino Daniele – il tempo resterà” di Giorgio Verdelli locandina
Pino Daniele – Il tempo resterà
Il blues è una musica che nasce dalla strada, soprattutto rispecchia la tristezza e la malinconia dell’uomo. E questo mood ha sempre caratterizzato l’animo di Pino Daniele, cresciuto nei quartiere Porto di Napoli, figlio di un modesto lavoratore portuale. La genialità delle sue canzoni sta nell’aver per la prima volta mescolato queste melodie con testi in dialetto napoletano. La sua prima esperienza fu a 14 anni come bassista nel gruppo Napoli Centrale, fondato da James Senese, grandissimo sassofonista, che segnerà il loro sodalizio musicale.
Giorgio Verdelli il regista di Pino Daniele – Il tempo resterà
Giorgio Verdelli ha sentito la necessità di raccontare la sua storia, che per lui era anche un grande amico e un grande uomo. E’ molto grato a tutta la sua famiglia, soprattutto al figlio Alessandro Daniele, che ne ha curato la consulenza artistica e musicale. L’idea è iniziata da una passeggiata su un autobus, che è la linea che utilizzava spesso Pino per muoversi nella città. Un escamotage per farci scoprire vicoli, palazzi, voci, volti di questa città capitale del regno delle due Sicilie nell’era borbonica, passata poi nelle cinque giornate di guerriglia, per finire poi nelle mani della camorra, che purtroppo ha tolto tanta dignità a questo popolo. E tutto questo malessere fa parte del suo mondo. E su questo autobus viaggiano i suoi amici di sempre: Tullio De Piscopo, James Senese, Joe Amoruso, Tony Esposito e Rino Zurzolo.
Pino Daniele – Il tempo resterà: Tony Esposito, Pino Daniele, Joe Amoruso, Tullio De Piscopo, James Senese e Rino Zurzolo
Ovvero la super band con cui ha condiviso il concerto nel 1981 a Piazza Pebliscito, che fu un esperienza indimenticabile per chi fu presente per la magia che si percepiva. Fu anche il primo concerto gratuito della storia d’Italia. Ad accompagnarci in questo tour, la voce fuori campo di Claudio Amendola, che ha dichiarato di essere un grande fan. Molto bello l’effetto di far ascoltare le sue canzoni, come se uscissero da una radio. Ma in quel periodo era sicuramente lo strumento più utilizzato per diffondere le canzoni.
Pino Daniele – Il tempo resterà
Pino Daniele – Il tempo resterà – il trailer
Pino Daniele – Il tempo resterà è sicuramente un viaggio emozionale, che porterà il pubblico a piangere, ridere, cantare, come se fossero davvero ad un suo concerto, con tanto di bis.
Il documentario uscirà nelle sale grazie a Nexo Digital in 300 copie. E’ l’anteprima sarà al teatro San Carlo, il giorno del compleanno del grande artista.