Registi emergenti: Cierresse di Luca Murri

E dopo aver ascoltato parte dell’intervista all’interno dell’ultimo podcast, ecco l’intervista integrale al regista Luca Murri che ci ha parlato di Cierresse il suo primo cortometraggio che sta riscuotendo un notevole successo sia in Italia che all’estero.

Luca Murri è nato a Roma il 7 novembre del 1987. Diplomato come Operatore della Comunicazione Audiovisiva e come Tecnico Dell’Industria Audiovisiva presso l’Istituto di Stato per la Cinematografia e La Televisione ”Roberto Rossellini” si è specializzato in montaggio cinematografico e televisivo.

E’ stato segretario di edizione, assistente alla regia e aiuto regia, attore e organizzatore di produzione e molto altro ancora. Attualmente lavora come montatore e assistente al montaggio e frequenta il corso di laurea in Arti E Scienze Dello Spettacolo alla Sapienza di Roma. Cierresse è il suo esordio alla regia.

Cierresse

Un serioso dottore arriva al C.R.S., centro di recupero supereroi, dove sono ‘ricoverati’ i supereroi in difficoltà… ma sarà proprio tutto come sembra?

Realizzato in sole 48 ore per partecipare al Festival 48 hour film project, Cierresse è un simpatico cortometraggio di quasi 10 minuti che dimostra che non sono strettamente necessari tempo e mezzi eccessivi per creare un buon prodotto ma bastano idee precise, una solida sceneggiatura e professionisti davanti e dietro la macchina da presa.

Con una maestria insolita per un autore al suo esordio alla regia, Luca Murri dirige una manciata di attori in questa simpaticissima commedia degli equivoci che racconta di supereroi pur senza effetti speciali ma con dialoghi d’effetto e protagonisti (primo tra tutti il bravissimo Pietro Manigrasso) che colpiscono per le loro, seppur brevi, interpretazioni.

Le domande al regista

Ascolta il podcast nel quale Luca Murri ci parla delle sue esperienze, della casa di produzione Oldstyle Group, di cui fa parte, e di com’è nata l’idea di Cierresse.

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Di seguito invece il resto dell’intervista

Com’è andata la fase di preparazione del corto? Ci sono degli aneddoti che ti va di raccontare?

La fase di preparazione del corto si è sviluppata, potremmo dire, in due momenti: quello in cui preparavamo la nostra partecipazione al Festival 48 hour film project (la ricerca delle location, la logistica e gli spostamenti per tutte le sedi tra riprese, post-produzione e consegna ecc. ) dove poi è nato Cierresse e quello in cui abbiamo ”preparato” realisticamente il corto durante le 48 ore.

Un aneddoto significativo che posso dirti è sicuramente quello che ci ha visti, alle 8 del mattino di sabato venerdi alle 19 era partito il countdown che sarebbe terminato domenica alla stessa ora per la definitiva consegna), ancora in alto mare con la sceneggiatura. Avevamo preso diverse strade e soprattutto una che però non mi convinceva fino in fondo ed ho deciso di fermarmi.

Ho rischiato molto la fiducia del cast e della troupe con quella decisione. In quel momento sentivo il rischio reale di crollare e non riuscire a concludere nulla. Ma è stata una saggia scelta. E’ stato li infatti, in quella disperazione quasi rassegnata, che è nata l’ottima idea di Cierresse.

Questa cosa mi ha insegnato che le buone idee vanno cercate e attese, si prendono il loro tempo e molta della tua pazienza, ma se sono davvero buone lo senti, te ne accorgi e ti ripagano per averle aspettate.

il set del film

Come sei arrivato alla scelta degli attori e com’è stato lavorare con loro?

La scelta degli attori è stata variegata e singolare. Laura Sellari è una brava attrice di teatro che aveva già preso parte ad un corto precedente dell’Oldstyle Group (Cinderella Requiem del 2010) ed avevamo ormai costruito anche un buon rapporto d’amicizia e stima professionale, quindi è stato facile, se non proprio naturale, coinvolgerla.

Lorenzo Menicucci era un amico di amici con cui avevo passato delle piacevoli serate di gruppo ma non avevano un vero e proprio rapporto d’amicizia (che è nato proprio in seguito a Cierresse). Sapevo che facesse l’attore e il comico (consiglio a tutti di recuperarlo in giro per locali o su youtube con la sua compagnia di CantAttori i ”Kea”) ma non avevo mai avuto modo di lavorarci.

Quando avevamo deciso di partecipare al Festival ognuno di noi ha cercato degli attori bravi e disponibili per quei due giorni precisi. Io tra i tanti mi sono ricordato di Lorenzo e del suo istrionismo che mancava agli ingredienti recitativi dell’Oldstyle Group.

Pietro Manigrasso invece aveva preso contatti con Roberto Dominiyanni il produttore del corto, e ci ha fornito la sua disponibilità per il Festival. Anche se non ci conoscevano fino al giorno stesso delle riprese e’ nato subito un ottimo rapporto. Pietro e’ bravo, sincero e disponibile come attore. Sa dare molto alla troupe e al personaggio senza essere invadente su nulla. E’ davvero un ottima promessa secondo me, per il Cinema Italiano.

Infine il resto del ”cast” è stato composto da alcuni realizzatori tecnico/artistici del corto, sulla base della necessità e di una certa somiglianza/richiamo dei personaggi che potevano interpretare. Ed è per questo che Matteo Carnesecchi oltre ad essere il fonico/aiuto regista del corto è anche Calamita-Man, Alfonso Cipolla è il nostro direttore della fotografia e pittore-Hulk, Antonio Mercanti sceneggiatore/Babbo Natale, ed io ho vestito i panni di Mr. Elastik.

Mr. Elastik

Il cortometraggio ha vinto il premio del pubblico al 48 hour film: Qual è stato il riscontro di pubblico che sta ottenendo? Ci sono altri festival ai quali il corto ha partecipato?

Il riscontro di pubblico è stato ottimo. Siamo ormai su tantissime piattaforme di condivisione video oltre che su youtube e su molti siti/blog che si sono occupati di noi in forme diverse. Siamo stati selezionati per una prima tv in prima serata e tre repliche su Coming Soon Television nella trasmissione Shorts Stories.

E se, per problemi tecnico-amministrativi i distributori del corto, la Zi&Pa, non avessero dovuto rimuovere e ricaricare da capo il corto perdendo cosi moltissime visualizzazioni, realizzate nel primo mese di distribuzione, beh, a quest’ora, saremmo a migliaia e migliaia di visualizzazioni. Il corto cresceva quotidianamente in maniera esponenziale.

Questo ci ha permesso poi di ritrovarci senza saperne bene il motivo su un blog di cinema portoghese molto seguito (che ci ha anche messo in nomination per i premi che consegna ogni anno) e dove abbiamo rivinto il premio del pubblico per il miglior film oltre che le migliori interpretazioni maschili con Pietro e Lorenzo.

Poi diversi siti internazionali (come quello di un centro recupero per business man e magnati di tutto il mondo) e segnalazioni del corto su spazi del tutto inaspettati. Comunque Cierresse continua a viaggiare in maniera anche difficilmente controllabile essendo ormai online appunto su moltissimi siti di cinema, tv streaming ecc.

Per i Festival abbiamo cominciato a spedirlo in giro. Certo, bisogna ammettere che nei festival e nei concorsi ufficiali c’è un pò di pregiudizio per i corti che non sono una prima almeno nazionale (e ancor di piu’ per quelli del 48 hour film project purtroppo) ma siamo fiduciosi che la nostra opera venga vista e apprezzata al di la’ del contesto in cui è nata.

durante le riprese

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Diversissimi. Ho co-diretto un episodio pilota per una sit-com ”Bob e il Rock” che non sappiamo ancora se andrà sul web o su qualche circuito più convenzionale. Ci sarebbe pronto un documentario dal titolo ”Giorno Serale” ma fatichiamo a trovare le risorse finanziarie per realizzarlo. Poi stiamo lentamente andando avanti con la trasposizione teatrale del corto Cierresse. Speriamo di riuscirlo a mettere in scena il prima possibile durante questo 2012.

Infine ho in serbo il mio secondo corto (ed in quanto secondo come direbbe il buon Caparezza ”E’ sempre piu’ difficile”) di cui non voglio ancora anticipare nulla (anche perchè stiamo lavorando su diverse possibilità) e la cui produzione la sta curando il fondatore dell’Oldstyle Group, Fabrizio Davi con il produttore di Cierresse Roberto Dominiyanni.

Sempre che poi non arrivi prima il 48 hour film project e decidiamo di partecipare anche quest’anno. Insomma, seguitemi e seguite l’Oldstyle Group e ne vedrete delle belle

E noi di cinemio ne siamo certi…

Concludo quindi ringraziando Luca Murri e facendo, a lui e a tutto il resto del team dell’Oldsyle Group, un forte in bocca al lupo per i loro progetti futuri.

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