Arriva in prima assoluta su SKY l’8 febbraio Lei mi parla ancora, film scritto e diretto da Pupi Avati con protagonista Renato Pozzetto ed un cast all star che comprende Fabrizio Gifuni, Isabella Ragonese, Stefania Sandrelli e Serena Grandi. Il film è prodotto da SKY Cinema.
Lei mi parla ancora
Liberamente tratto dall’omonimo libro di Giuseppe Sgarbi (padre di Elisabetta e Vittorio), il film di Pupi Avati racconta il rapporto tra uno scrittore in crisi ed un anziano farmacista (Renato Pozzetto) che ha da poco perso la moglie e con la quale ha vissuto una vita intera.
Allo scrittore, interpretato da Fabrizio Gifuni, la figlia del farmacista chiede di scrivere un libro sulla lunga storia d’amore dei suoi genitori attraverso i racconti del padre che afferma di parlare ancora con l’amata.
Tra passato e presente, ricordi e vicissitudini personali, lo scrittore imparerà cosa significa provare un amore così forte da diventare immortale.
Una grande prova attoriale
Invecchiare è inevitabile, il modo in cui lo si fa, l’eleganza nell’affrontare l’età che avanza non è da tutti e in questa grande prova attoriale Renato Pozzetto lo dimostra appieno.
Tra i comici più apprezzati della cinematografia italiana, Pozzetto è stato protagonista della commedia all’italiana tra gli anni ’70 e i ’90 e il suo ultimo film è stato Ma che bella sorpresa di Alessandro Genovesi nel 2015. A 80 anni compiuti lo scorso giugno, però, ci regala con Lei mi parla ancora un ruolo drammatico e totalmente inedito che riesce davvero a far emozionare.
Certo il merito è anche del soggetto di Pupi Avati ma mi sento di ringraziare questo grande attore che ci dimostra che recitare significa innanzitutto rispettarsi e rispettare il pubblico e farlo con una dignità del genere non è da tutti.
Lei mi parla ancora – il trailer
Un cast all star per Pupi Avati
Accanto a Renato Pozzetto nel film troviamo un gruppo cast di attori veramente straordinario (oltre ai già citati troviamo Lino Musella, Chiara Caselli, Alessandro Haber e Nicola Nocella) ciascuno perfetto nel proprio ruolo studiato accuratamente da un regista che non ha mai sbagliato un colpo, specialmente nei film corali.
‘Pupi non ci ha chiesto di sforzarci all’imitazione‘ afferma Isabella Ragonese, ‘ma ci ha dato una semplice indicazione: ci credo, non ci credo. Credere, cioè, alla forza dell’amore di questa coppia‘. Per la Ragonese, così come per Lino Musella è stato un onore interpretare gli stessi ruoli da giovani degli sposi Stefania Sandrelli e Renato Pozzetto.
Nella sceneggiatura, scritta a quattro mani da Avati con il figlio Tommaso, si evidenzia una grazia nel raccontare la relazione tra l’amore immaginato e l’amore reale, accompagnata da una sorta di prudenza, di timore, nel parlare della propria vita, del proprio amore, della morte…
Non è difficile scoprire, nonostante l’ispirazione al libro, qualcosa di autobiografico del regista che, come i protagonisti, è legato alla stessa donna da 50 anni.
Una storia d’amore così totalizzante seduce tutti e nonostante sia ambientata nel passato, ci insegna che la vita, tra alti e bassi (bellissima, senza svelare troppo, la scena delle scarpette bianche), è vissuta più intensamente se accanto si ha una spalla a cui appoggiarsi o una mano da stringere.
Per fortuna che c’è lo streaming
Nella sfortuna della pandemia dunque Lei mi parla ancora è un bagliore di luce per chi, come la sottoscritta, sente la forte mancanza della sala cinematografica. Dobbiamo dunque ringraziare gli investimenti di società come SKY, Netflix, ed Amazon Prime se possiamo vedere gioiellini come questo che, sicuramente sarebbe stato bello vedere al cinema, ma che per fortuna ci fanno compagnia in questo momento buio della settima arte (e non solo).