‘La Gelosia’ di Philippe Garrel, racconto autobiografico del regista.

Il titolo gia parla da se. E’ la storia autobiografica del regista che rivive la sua infanzia, nel momento in cui suo padre abbandona sua madre per mettersi con una altra donna. Siamo negli anni 60 e nell’epoca della rivoluzione sessuale, della libertà nella coppia.

La gelosia

Ma si sa che per quanto uno si professi libero, è umanamente impossibile non provare dentro un sentimento di gelosia o di dolore per essere stati feriti. Ed è questo che prova la moglie Clotilde (Rebecca Covenant) quando Louis (Louis Garrel) la lascia per mettersi con Claudia (Anna Mouglalis).

La Gelosia di Philippe Garrel

e La Gelosia di Philippe Garrel

Dramma familiare che il regista Philippe Garrel ha deciso di raccontare, utilizzando come attore suo figlio Louis Garrel, che era stato gia diretto dal padre nel 2006 nel film Les Amants Regouliers, che vinse il leone d’oro di Venezia, ed  ha recitato nel film The Dreamers di Bernardo Bertolucci. Louis interpreta suo nonno, che aveva all’epoca trent’anni. Cio che cambia nella storia e che la coppia ha una figlia. Un enorme gioco delle parti, ambientato nel mondo del teatro e della recitazione. Il film è in bianco e nero e ricorda molto lo stile nouvelle vague ed i film di Francois Truffaut. Il regista proviene da una famiglia di artisti, e riesce a riprodurre molto bene sullo schermo questo mondo, dove tutto è fittizio anche l’amore. Le tentazioni sono sempre molto forti, e alla fine è difficile non cedere, Claudia stessa sostiene che la rinunciare è un po come morire.Tutto è confuso tra verità e finzione, Louis si convince di amare ed essere amato.

Philippe Garrel

Philippe Garrel

Il trailer del film

La fragilità di un uomo

Louis vive in un piccolo appartamento claustrofobico, all’ultimo piano di un palazzo, che è causa scatenante di un malessere di Claudia che non si accontenta e vuole di più,. Di solito sono le donne che cercano di salvare l’uomo, qui c’è un ribaltamento dei ruoli classici. L’intelligenza del regista sta nell’aver individuato nella storia personale, un inizio del  cambiamento dell’epoca  in cui l’uomo non è più visto come tutto di un pezzo, ma nella sua fragilità, e dove  la donna si comporta come un maschio, proprio come accade ai giorni nostri. E poi c’è una riflessione importante sui legami, sul rapporto genitoriale, sul rapporto della famiglia, quanto sia giusto abbandonare tutto per seguire l’istinto, la fuga dai rapporti impoprtanti e dalle responsabilità.

Louis Garrel e Anna Mouglalis in una scena del film

Louis Garrel e Anna Mouglalis in una scena del film

Nel cast troviamo anche un attrice italiana Emanuela Ponzano, in un piccolo cameo nella parte dell’amante del padre di Louis. Il film ha partecipato al festival del cinema di  Venezia.

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