Io sono Babbo Natale è un film del 2021 presentato in preapertura alla Festa del cinema di Roma, distribuito da Lucky Red in uscita il 3 Novembre, il giorno dopo l’anniversario di nascita e di morte di Gigi Proietti.
Alla regia troviamo Edoardo Falcone alla sua terza opera dietro la macchina da presa, i protagonisti sono Marco Giallini, Barbara Ronchi e il grande Gigi Proietti alla sua ultima apparizione sul grande schermo.
Io sono Babbo Natale
ll personaggio principale nonché narratore è Ettore (Marco Giallini) un uomo appena uscito da un carcere di Roma per via di un furto riuscito male. Ettore in cerca di soldi e dimora incontra e trova ospitalità a casa di uno strano signore anziano che afferma di essere Babbo Natale, Nicola (Gigi Proietti).
Dopo l’incontro con Nicola, Ettore si reca dall’ex-moglie che lavora in un ufficio di collocamento dichiarando di aver trovato lavoro come badante, qui rivede per la prima volta anche sua figlia cresciuta con un altro padre. La pellicola svilupperà i vari rapporti tra Ettore e gli altri personaggi in una cornice natalizia che dona al film un atmosfera magica.
Il trailer del film
Una buona commedia natalizia
La pellicola riesce nell’intento di incantare lo spettatore con la magia del Natale rendendo benissimo quello spirito di unione e familiarità tipico della festa.
Falcone attinge ai classici stilemi narrativi del genere, citando anche grandi capolavori come “La vita è meravigliosa” di Frank Capra o “Canto di Natale” di Charles Dickens, ma riuscendo al contempo a donare una sua identità alla pellicola.
Il regista confeziona una fiaba post-moderna intrisa della classica comicità romana che riesce a strappare un sorriso, a far riflettere e ad emozionare.
I due protagonisti insieme funzionano benissimo, connessi dalla stessa linea comica si intendono alla grande sul set dimostrando per l’ennesima volta di essere, e purtroppo nel caso di Gigi di esser stato, colonne portanti del cinema italiano.
Gigi Proietti regala al pubblico un ultima interpretazione fantastica, un Babbo Natale perfetto caratterizzato in modo da incarnare lo spirito della festività, e comunque diciamolo vederlo sullo schermo già emoziona di per se.
Marco Giallini assoluto protagonista del film riesce ad interpretare bene l’evoluzione del suo personaggio che con l’aiuto di Nicola compie un viaggio nella sua autocoscienza arrivando alla fine del film profondamente diverso.
Mettendo da parte la componente emotiva e lo spirito natalizio di cui è intriso, vengono a galla le fragilità della pellicola, un eccessiva prevedibilità e un parterre di personaggi secondari troppo piatti e poco approfonditi con cui si trova difficoltà ad empatizzare.
La fotografia di Maurizio Calvesi è molto scolastica, utilizza le classiche tonalità calde adatte ad una commedia natalizia.
Un film che si candida di diritto a fare compagnia alle famiglie italiane durante la vigilia, ha tutte le carte in regola per divenire un cult.