Con la chiusura dei cinema prevista dal nuovo Decreto è disponibile in streaming su Sky Primafila, Chili, Apple TV e The Film Club, Il ladro di cardellini delicata commedia a sfondo partenopeo diretta da Carlo Luglio.
Il ladro di cardellini: le disavventure di un poveruomo
Finalmente protagonista a 360 gradi, Nando Paone, un caratterista di eccellenza negli anni Ottanta/Novanta è Pasquale, guardia forestale a un passo dal congedo, che finisce col trovarsi invischiato in una rete di cardellari, anziani ricettatori di cardellini per tentare di ripagare i debiti determinati dalla sua insana passione per il gioco.
Accanto a lui un cospicuo numero di caratteristi napoletani di diverse generazioni tra i quali spicca l’attore e cantante Pino Mauro, ormai in terza età, ma ancora dotato di una voce da usignolo per restare metaforicamente nel mondo dei volatili.
La pellicola segue le disavventure del poveruomo Pasquale, che Paone rende splendidamente grazie alla sua figura sgraziatamente allampanata e il suo sguardo eternamente e beffardamente perplesso, complice l’occhio a palla e il naso asimmetrico.
Tra ironia e nonsense
Il merito di Luglio è stato quello di far emergere un traffico di volatili che la maggior parte della nazione ignorava.
Nel Napoletano spopolano le scommesse su uccellini artisti che gareggiano a loro insaputa a colpi di migliaia di euro.
Tra ironia e nonsense il gruppo di caratteristi porta avanti una vicenda a dir poco surreale recitata con professionalità e quel tocco di grottesco che negli ultimi tempi è proprio di una grossa frangia della nostra cinematografia.
Accanto alla gang degli anziani cardellari che vede tra i membri oltre al già citato Mauro, Ernesto Mahieux, Lino Musella e Gigi De Luca, nel ruolo di Grazia, la figlia oversize di Pasquale, voce d’angelo e il sogno di una liposuzione risolutiva, si ritrova dopo Il sindaco del rione Sanità la brava Viviana Cangiano.
Extra Napoli in ruoli chiave alla storia, Antonella Attili direttamente da Il Paradiso delle signore interpreta efficacemente una irruenta rumena e Julija Majarčuk, ucraina ormai notissima nel nostro paese nel ruolo di una algida cittadina dell’est Europa che inaspettatamente contribuisce alla rinascita di Pasquale Cardinale.
Pellicola originale e fuori dai soliti schemi è sicuramente godibile. Consigliato.