Valentina Lodovini: il primo film da protagonista e l’importanza dell’aspetto

Continuiamo il focus dedicato all’attrice Valentina Lodovini: dopo aver parlato dei suoi primi studi e dell’esordio al cinema con Paolo Sorrentino, oggi parla del film con Francesca Comencini e del primo film da protagonista.

valentina lodovini

Valentina Lodovini al BIF&ST 2015

Valentina Lodovini: il primo ruolo importante, ‘A casa nostra’ di Francesca Comencini

Il primo film importante di Valentina Lodovini è stato però A casa nostra di Francesca Comencini in cui aveva una parte già importante e corposa:

Valentina Lodovini: E’ stato il mio secondo film, subito dopo Paolo.

Nel video precedente l’attrice afferma che dopo il film con Paolo Sorrentino avrebbe voluto tornare a casa, forse dopo A casa nostra aveva capito di aver scelto la strada giusta?

Valentina Lodovini: No ancora no (ride). Anche su quel set l’emozione è stata grandissima. In realtà lo è stata per i primi quattro, cinque film (ma anche adesso eh!). Quel film l’ho vissuto con un’incoscienza tale! Se in quello di Paolo Sorrentino ero terrorizzata, congelata, in quello di Francesca Comencini ero incosciente, non capivo niente, andavo a ruota libera.

Francesca mi ha coinvolta tanto, c’è stata una complicità molto bella e quindi io davo suggerimenti: ad un certo punto le ho detto: ‘però se ci pensi il mio personaggio ha qualcosa a che fare con Edoardo De Filippo‘. Così lei mi ha fatto scrivere un piccolo monologo che è quello di quando il personaggio interpretato da mio marito (Luca Argentero) torna a casa e gli chiedo spiegazioni essendo una donna tradita. Il tema del film è legato soldi e ad un certo punto da essere una coppia che faceva fatica ad arrivare a fine mese siamo coperti di soldi ed io mi chiedo perché. E c’è tutta quella scena del mio piccolo monologo.

valentina lodovini

Valentina Lodovini al BIF&ST 2015

Ovviamente l’ho scritto io ma Francesca l’ha rivisitato e si conclude con ‘facciamoci un caffè‘ come Edoardo De Filippo (ride). In quel film si è capita un po’ la mia mania nei confronti della preparazione perché io interpretavo un’infermiera di rianimazione e per questo motivo sono andata ad Arezzo dove c’era un’amica di mio fratello che lavorava come infermiera nel reparto di rianimazione e lì ho vissuto per capire un po’ quella che era la quotidianità di quell’infermiera.

Ho vissuto lì per tre giorni facendomi anche molto male perché è un mestiere che non tutti possono fare. Ho scoperto tante cose, mi ha fatto male però ha anche contribuito al personaggio perché tornavo da Francesca carica di tutto ciò che avevo visto. Gli infermieri mi raccontavano le cose, ti fanno effetto tante cose e ne capisci tante. Per questo io dico che i personaggi ti danno e ti tolgono, capisci cose sulla vita. Dai importanza a cose a cui non pensavi come per esempio prenderti cura del tuo corpo perché molte persone non possono farlo da sole. E cominci a collegare le cose e a dare la giusta misura alle cose, a prendere le distanze dalle velleità.

valentina lodovini

Valentina Lodovini al BIF&ST 2015

Il primo film da protagonista: La giusta distanza

La giusta distanza, il primo film da protagonista di Valentina Lodovini è venuto subito dopo. Di solito ad un ruolo da protagonista si arriva dopo tanta gavetta e invece lei ci è arrivata in un lampo. Nel video l’attrice parla di questa importante svolta:

Pentimenti o rimpianti?

C’è qualche rimpianto per film non fatti o pentimenti per film fatti? Nel video la risposta dell’attrice

La bellezza

Quanto ha contato l’avvenenza nella sua carriera? Valentina Lodovini ha sempre rifiutato questo cliché di sex symbol ma si è anche presa in giro. In un film recente, Tre tocchi di Marco Risi fa una piccolissima parte ma è il prototipo della sensualità mascherata da Marilyn Monroe. Nel video la risposta dell’attrice:

Termina qui la seconda parte del focus sull’attrice Valentina Lodovini. Continua a leggere la terza ed ultima parte.

Valentina Lodovini

Valentina Lodovini al BIF&ST 2015

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