BIF&ST 2021: il regista Gianni Amelio

Tra i tanti focus dedicati a 01 Distribution, molto interessante è stato quello del regista Gianni Amelio che, dopo il sodalizio con la RAI, ne ha creato uno con questa casa di distribuzione che dura ancora oggi

Gianni Amelio
Il regista Gianni Amelio

Gianni Amelio: gli esordi, la carriera e il cinema con 01 Distribution

Io ho sempre lavorato con la RAI sin da quando avevo 25 anni e ho fatto molti film per la TV, prima con RAI2 e poi con RAI1, fino alla fine del secolo scorso. Sono infatti uno dei pochi registi che ha la licenza di girare con le telecamere.

Poi è nata 01 Distribution che ha iniziato a distribuire i film RAI, così è iniziata una collaborazione che a partire da Le chiavi di casa (2004) è continuata fino ad oggi con il mio prossimo film dal titolo Il signore delle formiche

Gianni Amelio

Il primo uomo, un progetto sentito e coraggioso

Il primo uomo (2011) è tratto dal romanzo pubblicato postumo di Albert Camus e paradossalmente è forse il film più autobiografico di Amelio nel quale ha sentito maggiormente il peso di raccontare con sincerità la vita dello scrittore acuito dal fatto che la figlia di Camus aveva l’approvazione finale del film per contratto.

Il film è ispirato al libro incompiuto dell’autore del quale manoscritto è stato interpretato, non senza difficoltà, dalla figlia che lo ha pubblicato postumo.

Da un certo punto di vista per Amelio questa particolarità è stato un vantaggio per lui a differenza per esempio de Lo straniero di Luchino Visconti, costretto dalla moglie di Camus alla fedeltà totale al romanzo

Gianni Amelio e 01 Distribution

Amelio ha un bel rapporto di collaborazione con Luigi Lonigro Amministratore Delegato di 01 Distribution con il quale spesso discute i suoi film prima dell’uscita. Lonigro da parte sua racconta le collaborazioni con il regista e un aneddoto su Le chiavi di casa

Insieme a Luigi ho condiviso trionfi e cadute come è accaduto per L’intrepido un film a cui tenevano molto e che invece è stato quello meno apprezzato.

Gianni Amelio

Entrambi sottolineano come a volte sia difficile riuscire a carpire i desideri del pubblico e a volte accade che progetti bellissimi sulla carta siano poi poco apprezzati, così come avviene anche il contrario

Gianni Amelio
Il regista Gianni Amelio

Il Primo uomo per Gianni Amelio: gli aspetti autobiografici ed il rapporto con la Francia

Tornando a Il primo uomo, c’è l’intreccio della vita di Camus con quella di Amelio, in particolare la ricerca del padre. Il film alla fine risulta un film autobiografico grazie a Catherine Camus che ha permesso ad Amelio di riscrivere soprattutto la parte della giovinezza di suo padre con il quale Amelio ha molti punti di incontro. Molti episodi del film sono quindi eventi realmente accaduti al regista

E’ un’esperienza che mi ha fatto personalmente del bene perché mi sono immerso in un mondo che non conoscevo fino in fondo. Per il film ho letto tutto di Camus mentre prima ne avevo letti solo un paio

Gianni Amelio

Il primo uomo, secondo Gianni Amelio, ha contribuito a rivisitare la persona di Camus, straniero in Francia in quanto algerino, grazie ad alcuni momenti particolari del film.

Il film purtroppo è stato accolto molto male in Francia forse perché diretto da un italiano che cerca di raccontare la vita di uno scrittore francese. Eppure Amelio ha cercato di valorizzare il mondo algerino e l’interessamento di Camus nella questione algerina

Spesso nei film di Amelio c’è un’attenzione all’infanzia

Io ho passato 3/4 della mia vita a cercare il padre, poi l’ho trovato e mi sono reso conto di non aver perso nulla e allora ho cercato un figlio (ride n.d.r.)

Gianni Amelio

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