Iniziamo oggi un nuovo appuntamento settimanale dedicato alle lezioni di cinema tenute da grandi artisti durante il BIF&ST 2013. Ad aprire il festival, lo stesso presidente Ettore Scola che ha voluto dedicare una lezione a due grandi nomi del cinema italiano: Armando Trovajoli ed Alberto Sordi.
Armando Trovajoli: il prolifico compositore
Chi non ha canticchiato almeno una volta Roma nun fa’ la stupida stasera? Composta nel 1961 per il Rugantino, questa è solo una delle centinaia di canzoni composte dal maestro Trovajoli scomparso lo scorso 28 febbraio all’età di 95 anni. Dal 1949 ad oggi Trovajoli ha infatti collaborato con numerosi registi, da Vittorio De Sica a Marco Vicario, da Dino Risi a Luigi Magni ed Ettore Scola, regalandoci molte delle più belle colonne sonore del cinema italiano. Nel 2010 era stato anche protagonista di una lezione di cinema del BIF&ST e aveva ricevuto per l’occasione il Premio Federico Fellini 8 1/2 per l’eccellenza artistica.
Qualche giorno prima della sua morte aveva rilasciato una interessante intervista che è stata proiettata prima della lezione di cinema di Ettore Scola e che è possibile vedere su youtube
Il ricordo di Ettore Scola
Per Ettore Scola, il maestro Trovajoli ha musicato quasi tutti i suoi film ed il regista ne conserva un caro ricordo. Nei due video che seguono Scola racconta il modo di lavorare di Trovajoli che metteva la sua musica a servizio del film:
Un altro ricordo del maestro sono le sessioni di lavoro sul film:
Uno degli spettacoli più indimenticabili erano le sessioni di lavoro che si facevano a casa sua, intorno ad un film che lui aveva visto ed aveva letto (perchè io gli mandavo la sceneggiatura anche prima di girare). Dopo averlo visto insieme in proiezione si andava a casa sua dove lui al pianoforte, solo con questo unico strumento accennava a delle proposte che gli erano passate per la testa, secondo le immagini che aveva visto.
Ecco quelli erano forse tra i momenti più belli che ricordo del mio lavoro di regista perchè era una fase ‘altra’ come se non si parlasse del film, come se si seguissero dei pensieri diversi che non riguardavano tanto la storia da commentare ma il fascino dei suoni che lui emetteva.
Termina qui la prima parte della lezione di cinema di Ettore Scola. Continua a leggere la seconda parte.